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Fiorentina, le pagelle di CM: Kalinic spietato, Vecino spaesato
Tatarusanu 6: il palo di Falcinelli lo fa sbiancare, ma per il resto rischia poco.
Sanchez 5,5: Sousa gli ha cambiato il ruolo e, forse, anche la carriera ma allo “Scida” non gioca una delle sue partite migliori. Passo indietro.
Rodriguez Go. 6,5: la fase di stallo che riguarda il prolungamento del suo contratto, e le conseguenti voci di mercato sul suo futuro, non lo scalfiscono. L’ammonizione sì, visto che era diffidato.
Astori 6: ordinato e attento, sa sempre cosa fare.
Chiesa 5,5: il talentino figlio d’arte divora l’erba manco fosse un vorace ruminante, ma deve ancora capire che la “potenza è nulla senza controllo”.
(dal 67’ Saponara 6,5: l’aria di Firenze lo sta facendo tornare a grandi livelli. L’assist decisivo è il suo).
Badelj 6: la mente del gioco viola, fin troppo prevedibile però.
(dal 71’ Maxi Olivera 6: qualche affondo, ma niente più).
Vecino 5,5: in balìa degli eventi, senza identità.
Tello 6: pronti via ha il pallone giusto per mettere la gara in discesa, ma sbaglia malamente. Sale di prestazione col passare dei minuti ma non strabilia.
Ilicic 6: il suo quoziente qualitativo è di gran lunga il più elevato in campo, ma ogni tanto lo dimentica. Il montante gli nega la gioia del gol e forse è la punizione giusta per la sua discontinuità.
(dal 71’ Babacar 5,5: Viene mandato in campo per pungere, ma ha solo il merito di dare la sveglia a Kalinic).
Borja Valero 6: sempre alla ricerca del passaggio illuminante, così facendo però si perde in inutili virtuosismi.
Kalinic 6,5: invisibile per quasi tutto il match e poi la fiammata decisiva: letale come pochi.
All. Paulo Sousa 6: “il massimo risultato con il minimo sforzo”, principio applicato alla lettera dai suoi ragazzi. Vittoria che non convince, ma i tre punti restano tali.