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Fiorentina, le pagelle di CM: Gosens si ricorda ancora come si fa, Biraghi si fa sorprendere
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Comuzzo 5,5: partecipa alla frittata sul secondo gol brianzolo. Peccato per lui, perché per il resto la gara non è malaccio, in crescita rispetto all’Ungheria. Dal 79’ Quarta SV
Ranieri 6: fuori posizione sul vantaggio brianzolo. Si riscatta aggiustando il pallone che Kean spedisce in rete
Biraghi 5: passi pure se un marcantonio come Djuric ti sovrasta di testa, ma farsi anticipare su un pallone rasoterra così è abbastanza grave
Dodo 5,5: sempre pimpante, ma qualche colpa sulla seconda rete ce l’ha anche lui
Mandragora 5,5: non commette topiche clamorose ma sempre per il medesimo motivo. Ha la fastidiosa tendenza di nascondersi dal gioco. Dal 58’ Bove 6: randella gli avversari aggiungendo dinamismo alla mediana, anche se poca qualità
Cataldi 6: una delle sorprese alla lettura delle ufficiali. La partenza è incoraggiante, poi cala un po’. Però l’atteggiamento, sempre propositivo, è incoraggiante. Dal 69’ Adli 6,5: una porzione di partita a disposizione, mostra cose positive, come la bella palla tagliata per la testa di Gosens
Gosens 6,5: buttato nella mischia a poco più di 24 ore dal suo arrivo. Parte benino e poi cala un po’. Ma la spizzata che vale il 2-2 dimostra che il feeling col gol non lo ha mai perso. Provvidenziale
Colpani 5: altra partita all’insegna della paura. Gli manca del tutto la sfrontatezza messa in mostra proprio a Monza. A oggi deve far spazio a chi sta meglio di lui. Dal 69’ Ikoné 6: meglio rispetto ai suoi standard. Cerca, e a volte trova, la superiorità numerica sulla destra
Beltran 5,5: ha il merito di venirsi spesso a cercare il pallone ed entrare nel vivo delle azioni di attacco. Ma nell’ultimo passaggio deve decisamente migliorare. E la sensazione è che ancora non abbia capito neppure lui quale sia il suo ruolo naturale. Dal 58’ Kouamé 5,5: solitamente è uno dei più propositivi da subentrato. Stasera fatica, e di palloni ne vede pochini
Kean 7: altro gol da rapace in un momento difficilissimo. L’unico a provarci sempre e a dare la carica a una squadra totalmente spenta. Un Turati prodigioso gli nega la doppietta. Ma oggi la Fiorentina è Kean e poco altro.
All. Palladino 5: se in un momento delicatissimo sei costretto a schierare dal 1’ due giocatori arrivati nelle ultime 48 ore significa che qualcosa non va. E la Fiorentina continua ad essere un cantiere a cielo aperto pieno di limiti e con poche idee. Può contare su Kean e riscopre un Gosens che sarà molto utile. Ma per lui sono 5 partite sulla panchina viola, senza vittorie contro tutti avversari abbordabili. Grazie a Dio è arrivata la sosta