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Fiorentina, le pagelle di CM: Bonaventura sontuoso, Martinez Quarta va in blackout
Kayode 5,5: solite sgroppate a mille all’ora condite da alcuni palloni persi in maniera grossolana. Giocatore ancora da sgrezzare
Ranieri 6,5: sempre preciso, si conferma il difensore più affidabile di tutto il reparto
Martinez Quarta 5: 40 minuti al limite della perfezione, poi con un retropassaggio inspiegabile dà il via all’azione del rigore del Genoa
Parisi 5: stringe in ritardo e commette il fallo da rigore su Ekuban. Spence gli fa vedere i mostri, e anche là davanti fatica a trovare la giocata giusta. Brutta prestazione
Duncan 5,5: qualche sparuta iniziativa in avanti, poco filtro. Resta negli spogliatoi all’intervallo. Dal 46’ Arthur 6: mette ordine alla manovra
Bonaventura 7: le palle più pericolose che si costruisce la Fiorentina passano tutte dai suoi piedi. E infatti confeziona il cioccolatino che Ikoné spedisce in rete. Giocatore sontuoso
Ikone 6,5: inizia bene, con una bella percussione che termina con un sinistro a giro non troppo potente. Poi si spegne un po’, ma ricompare nel momento decisivo ritrovando il gol con un colpo di testa da centravanti navigato. Che sia la svolta per lui?
Beltran 6: sfiora il gol dopo un destro delizioso da fuori. Gioca spesso in verticale, Italiano lo preserva per giovedì. Dal 55’ Mandragora 6: una punizione che fischia vicinissima alla traversa. Dà vivacità
Sottil 5: almeno corre, ma non entra mai negli highlights. E ormai, purtroppo, è una costante. Dal 55’ Gonzalez 5,5: ancora in ritardo di condizione. Non incide
Belotti 5,5: mezza scapola in offside gli nega il gol del vantaggio. Lotta ma tende a litigare col pallone e sul piatto c’è ancora un solo gol da gennaio. Dal 55’ Kouamé 6: aggiunge un po’ di cavalli alla manovra quando i compagni vanno in debito d’ossigeno. Come sempre positivo dalla panchina
All. Italiano 5,5: ne cambia sei rispetto alla gara di Plzen pensando ovviamente anche al ritorno. La Fiorentina gioca sotto ritmo ormai da qualche settimana e la gara col Genoa non fa eccezione. Gli esterni faticano e la mediana gira lenta, l’ennesima disattenzione di Quarta gliela mette in salita. La squadra però ha il merito di non mollare e trova il pari in un momento non facile. Un punto che serve a poco, però ora serve dare tutto nelle coppe