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    Fiorentina-Verona, le pagelle di CM: Beltran e Terracciano sugli scudi, male Ngonge e Hien

    Fiorentina-Verona, le pagelle di CM: Beltran e Terracciano sugli scudi, male Ngonge e Hien

    • Filippo Caroli
    FIORENTINA-VERONA 1-0

    FIORENTINA

    Terracciano 7:
    riscatta immediatamente la follia iniziale con un doppio intervento prodigioso sul penalty. Si ripete in almeno altre 2-3 occasioni. Salvifico

    Kayode 6: fa inizialmente fatica a tenere Lazovic da quella parte, poi prende le misure e trova anche fiducia per spingere. Passettino in avanti rispetto a Budapest verso il ritrovamento della condizione.

    Martinez Quarta 5,5: fa da regista arretrato, ma gli attaccanti scaligeri gli fanno ballare la rumba, per fortuna la precisione non è il loro forte. Dal 72’ Milenkovic SV

    Ranieri 6: costretto agli straordinari da un Quarta disattento. Conferma il buon momento chiudendo gli spazi con personalità

    Biraghi 6: anche lui soffre tanto la spinta di Ngonge da quella parte che spesso lo fa secco con relativa facilità. Anche lui ritrova ordine col passare dei minuti

    Maxime Lopez 5,5: partita anonima. Tocca un discreto numero di palloni, li smista tutti in orizzontale. Dal 46’ Arthur 6: come sempre, la Fiorentina gira meglio quando in campo c’è lui

    Mandragora 6: tanto lavoro sporco, anche se con alterne fortune. Sfiora un clamoroso gol in sforbiciata ma Montipò gli dice di no. Dall’85’ Mina SV

    Ikoné 5,5: ennesima partita di estrema pochezza. Non riesce mai a trovare lo spunto giusto nonostante i tanti palloni che gli passano fra i piedi. Ha il merito di mettere lo zampino sul gol di Beltran, episodio che lo salva da un’insufficienza piena

    Beltran 6,5: parte malissimo nella posizione di trequartista, non riesce a trovare spazio e ad essere incisivo. Poi Italiano cambia le carte in tavola a all’intervallo e lo fa avanzare. Trova un gol pesantissimo in una ripresa in crescita

    Sottil 5,5: prende palla sulla fascia, la tocca più volte, punta l’uomo, la perde. Così per tutta la prima frazione dove sfonda col contagocce a sinistra. Ha l’alibi di un piccolo dolore al flessore, ma la gara resta opaca. Dal 46’ Kouamé 6: mette pressione alla retroguardia con i suoi inserimenti e le sue giocate di testa. Sempre utile dalla panchina

    Nzola 5,5: non calciare quando sei in campo aperto 1 contro 1 col portiere è francamente imperdonabile. 45 minuti di fatica. Dal 46’ Barak 5,5: così così, si muove bene ma la condizione ottimale pare ancora lontana

    All. Italiano 6: la Fiorentina fallisce clamorosamente l’esperimento della doppia punta tanto invocato dalla piazza dal 1’. Lascia coraggiosamente tre interpreti negli spogliatoi e la partita decolla. Trova tre punti di titanio quando probabilmente non avrebbe meritato, ma il gruppo continua a dimostrare carattere e, soprattutto, massima fiducia in lui. 


    VERONA

    Montipò 6: difficile che la Fiorentina si faccia vedere dalle sue parti. Risponde sempre presente, sul gol può pochissimo.

    Tchatchaoua 6,5: ha un’incredibile facilità di corsa. Tiene bene Sottil e riparte veloce quando può, è uno di quelli che cala di meno nel secondo tempo

    Hien 5: prova a liberare in maniera maldestra servendo invece Beltran che si prende i tre punti. Decisivo, purtroppo, in negativo

    Magnani 6,5: gara attenta, svetta di testa e va spesso in anticipo sugli attaccanti viola. Esce prima del tempo. Dal 46’ Amione 6: meno preciso di Magnani, fa il suo

    Terracciano 6: partita attenta, senza grossi spunti. Tiene botta senza patimenti

    Folorunsho 6,5: bravo e caparbio nel conquistarsi il rigore in avvio, nella prima frazione è probabilmente il miglior in campo: i difensori viola non lo vedono mai. Sparisce in maniera quasi inspiegabile nella seconda parte di match. Dall’84’ Mboula SV

    Hongla 6: stesso copione dei compagni, super positivo nel primo tempo, totalmente in ombra nel secondo. Ma non sfigura

    Ngonge 4,5: si divora clamorosamente l’occasione dello 0-1 sulla ribattuta del rigore di Djuric. Alla mezz’ora fallisce un altro rigore in movimento. Errori imperdonabili, questi 0 punti li ha sulla coscienza soprattutto lui

    Suslov 6: tende un po’ a nascondersi, ma fa un discreto lavoro in mediana e fra le linee. Cerca con insistenza la conclusione. Dal 63’ Dawidowicz 5,5: entra per far legna, ma la fiorentina cresce clamorosamente dal suo ingresso

    Lazovic 6: gioca un’ottima prima frazione dove spesso riesce a creare superiorità numerica sull’out. Ma cala vistosamente nella ripresa. Dal 75’ Saponara SV

    Djuric 5: calcia addosso a Terracciano a freddo dal dischetto. Poi cresce e combatte fra i centrali viola che fanno fatica a tenerlo. Ma quell’errore pesa tremendamente. Dal 62’ Henry 5,5: più dinamico rispetto a Djuric, ma zero incisività

    All. Baroni 6,5: ripenserà a questa partita finche continuerà ad allenare. Il Verona gioca il miglior primo tempo della stagione in cui si costruisce 4-5 nitide occasioni da gol. La perde per un’ingenuità difensiva e per i clamorosi errori dei suoi attaccanti, ma giocando così tutte le domeniche il Verona si salva senza problemi.
     

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