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Fiorentina, le pagelle di CM: Arthur detta legge, Ikoné sbaglia tutto
Terracciano 6: spettatore infreddolito non pagante. Due parate elementari.
Kayode 6,5: il giovane terzino si fa notare per la facilità nella corsa e la capacità di leggere alcune giocate con grande attenzione. Un talento giovanissimo, da coltivare.
Milenkovic 6,5: imbavaglia chiunque si aggiri dalle sue parti senza mai andare in affanno.
Ranieri 7: più elegante rispetto al compagno di reparto, si disimpegna con autorità senza mai palesare difficoltà sia nella difesa a quattro che nella linea a tre. Disinnesca senza problemi ora Mota ora Colombo.
Biraghi 6: un Monza così opaco lo impegna davvero poco. Dalle sue parti Pedro Pereira non si vede mai, mentre Ciurria gli crea appena qualche grattacapo in più.
Duncan 6,5: fisicità straripante a servizio di Arthur e della mediana viola. Stravince il duello con gli opposti monzesi.
(39’ st Amatucci: s.v.)
Arthur 7: si incolla a Pessina con efficacia, inaridendo la principale fonte delle geometrie biancorosse. Il ritmo non elevato della sfida lo mette a suo agio: incide molto di più di quanto potrebbe sembrare, dettando legge in mediana.
(32’ st Mandragora 6: uno scampolo di match)
Ikonè 4,5: spreca una chance incredibile dopo aver saltato anche Di Gregorio, lasciando di fatto in partita il Monza. Non si riprende più e sbaglia moltissime altre situazioni di gioco.
(39’ st Sottil: s.v.)
Barak 5,5: rileva l’infortunato Bonaventura senza riuscire a incidere. Nonostante il predominio viola nella prima frazione non riesce mai a porsi come il riferimento per il gioco offensivo dei suoi. Si segnala solo per una debole conclusione. Può fare di più.
(11’ st Mina 6: il suo ingresso comporta il passaggio al 3-4-3. Si piazza al centro della retroguardia sovrastando Colombo)
Kouamè 6,5: il più mobile dell’attacco viola, si impegna nel lavorare ai fianchi la fragile retroguardia monzese aprendo spunti interessanti per i compagni. Si vede raramente in zona tiro ma il suo contributo è indispensabile.
Beltran 6: segna un gol approfittando di un errore macroscopico degli avversari, ma ha il merito di insistere nel pressing su Di Gregorio. Piuttosto macchinoso nelle movenze, riesce di rado a segnalarsi come terminale offensivo. Esce probabilmente per un problema fisico.
(1’ st Nzola 6: qualche sgasata sfruttando la sua velocità ma poca incisività in zona gol. La partita non lo richiede, ma avrebbe forse potuto fare qualcosa in più per guadagnare posizioni nel ballottaggio costante con Beltran).
All. Italiano 6,5: alle prese con tre assenze importanti, strappa comunque tre punti con pieno merito. E’ vero che il gol partita nasce da un infortunio monzese, ma il successo dei suoi non è mai messo in discussione. Da sottolineare la grande duttilità dei suoi, che si disimpegnano efficacemente in ogni fase del match. Sale provvisoriamente al quarto posto.