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    Fiorentina, Montella: due condizioni per restare

    Fiorentina, Montella: due condizioni per restare

    • Luca Cellini

    Vincenzo Montella ha rimandato l’analisi della stagione della sua Fiorentina al termine dell’ultima gara di campionato. Un'annata che per la società viola potrebbe trasformarsi da brillante, con Pasqual e compagni impegnati su tre fronti fino allo scorso 7 aprile, giorno dell’eliminazione in semifinale di coppa Italia per mano della Juventus, ad un clamoroso flop se non dovesse arrivare almeno il quinto posto finale in serie A. Nel frattempo però il tecnico viola nei giorni scorsi ha avuto un nuovo colloquio con Andrea Della Valle ponendo delle condizioni importanti per la sua permanenza alla Fiorentina anche la prossima stagione.


    CONTRATTO BLINDATO - Attualmente Montella è legato alla società gigliata fino al 30 giugno 2017. Nel contratto è presenta anche una clausola rescissoria da circa 5 milioni di euro. Una clausola sulla carta che, però, è aggirabile in virtù di un gentlemen agreement fra Montella e la famiglia Della Valle: nel caso in cui entrambe le parti fossero concordi, infatti, Montella potrebbe liberarsi prima della scadenza e senza conseguenze penali. Lo stesso allenatore, a differenza del recente passato, ha la forte volontà di restare per almeno un’altra stagione alla Fiorentina, ha dalla sua parte il direttore sportivo Daniele Pradè e ha richiamato al suo fianco l’ex team manager Roberto Ripa. Resta in bilico il rapporto don la famiglia Della Valle di cui non ha gradito l’imposizione, poi trasformatosi in suggerimento, di andare in ritiro dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari.

    DUE CONDIZIONI PER RESTARE - Montella nell'incontro con il patron viola ha messo in chiaro le sue due condizioni per una sua serena permanenza alla Fiorentina anche per la prossima stagione:

    1. Chiarezza nei rapporti e nelle dinamiche all’interno della società: Montella non ha chiesto di scegliere i dirigenti e soprattutto non ne vuole decidere i ruoli, ma vorrebbe chiarezza dato che non ha gradito la dipartita in pieno corso d’opera di una figura come Eduardo Macia, che era di riferimento nello spogliatoio e nella gestione dei rapporti di mercato. Inoltre Montella vorrebbe un rapporto più diretto con la proprietà anche per evitare le incomprensioni esplose nel nel post partita della sfida contro il Cesena.

     

    1. Importanti investimenti sul mercato: Montella ha chiesto uno stravolgimento quasi completo della rosa a disposizione. Non sarà più tollerato un mercato come i due messi in moto nel corso dell'attuale stagione con gli arrivi di Beleck, Octavio, Brillante, Badelj, Richards e Marin in estate e Rosi, Rosati, Gilardino, Diamanti e Salah a gennaio. Nessuna dichiarazione di intenti ad inizio stagione senza il reale e concreto impegno della società in sede di mercato.


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