E' stato un finale assai agitato quello che ha caratterizzato Fiorentina-Lazio Primavera, quarto di finale della Viareggio Cup, andato in scena ieri pomeriggio ad Agliana, e che ha visto i viola trovare il successo nei minuti finali del secondo tempo supplementare, grazie anche ad un rigore assegnato per fallo su Zohore e realizzato da Campanharo. All'uscita dal proprio spogliatoio, infatti, il tecnico laziale Alberto Bollini, che per due stagioni ha allenato i pari età viola, si è scagliato verbalmente contro Maurizio Niccolini, responsabile dell'area reclutamento della Primavera gigliata (fra l'altro espulso per proteste, nel corso del secondo tempo del match). 'Hai chiamato i tifosi a venirmi ad insultare' ha detto Bollini a Niccolini, il quale si è prontamente difeso dall'accusa dicendo che non poteva aver rivolto parola a nessuno, in quanto allontanato dal campo nel corso della gara.

'Non abbiamo fatto nessuna polemica durante tutta la partita, quando c'erano in campo palloni da gara non ufficiali - ha dichiarato a fine partita Bollini ai microfoni di Calciomercato.com -. Ho visto espellere due dirigenti, e noi non abbiam detto una parola, mentre qualcuno aveva uno stato d'animo un pochino alterato dall'altra parte. Questo mi è dispiaciuto, perché ho un rapporto straordinario con i dirigenti della Fiorentina, e ricordi stupendi. Alla vigilia di questo match mi sono arrivati tantissimi messaggi da Firenze, come se stessi ancora allenando la Fiorentina. Qualche frase finale mi è dispiaciuta. Nello sport ci deve essere agonismo e rispetto. Noi rispettiamo la Fiorentina, rispettiamo i ragazzi viola, ma qualche atteggiamento focoso nei confronti della nostra panchina non mi è piaciuto'.