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    Fiorentina, la storia dell’altro Babacar

    Fiorentina, la storia dell’altro Babacar

    • L.C.
    Ha vinto tre scudetti in Senegal, ha fatto la Champions d’Africa ed è stato capitano della nazionale senegalese under 18. Lui si chiama Babacar Diop, gioca nel Signa e ha una storia di quelle che non possono lasciare indifferenti. Nato a Dakar nel 1981, Babacar è un migrante del pallone, fuggito per tentare la sorte. Talento in erba, è un attaccante che nella sua Dakar ha raggiunto il top. Poi cosa è successo? «Nel 2002 sono andato in Francia con la squadra per un ritiro in vista della Champions d’Africa. – ha raccontato al quotidiano Il Tirrenio - Dopo una settimana sono scappato e ho raggiunto mio zio a Firenze, sperando di sfondare nel calcio italiano. Ho fatto un provino per la Fiorentina in cui segnai due gol e la dirigenza voleva prendermi, ma non avevo i documenti in regola e così l’affare della mia vita saltò. Ho ricominciato dagli amatori e sono arrivato in serie D con il Lanciotto. Ora sono di nuovo a Signa, la società che mi ha lanciato in Toscana”. E come va questo campionato? “La squadra è forte, ma io ho segnato solo 3 gol poiché ho un lavoro che mi impedisce di allenarmi e giocare sempre. A volte arrivo al campo a partita iniziata ed entro nel secondo tempo, ma il mister e i compagni mi aiutano. Sono un calciatore mancato, però ho una vita felice e va bene così”.

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