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Addio Cuadrado, rivoluzione Fiorentina
NOVITA' - Con la cessione di JC11 cambiera’ innanzitutto l'idea tattica, perché Montella tornerà ben presto a quel 4-3-1-2 che ha avuto modo di sperimentare positivamente contro il Genoa, l’anno scorso, in una delle rarissime occasioni in cui Super Mario e Pepito hanno fatto coppia in attacco. Cambia il modulo e quindi cambiano anche le mosse del calciomercato: nelle ultime tre settimane potrebbero arrivare tre acquisti, ovvero un trequartista, un centrocampista ed un terzino destro. Il fantasista è già in arrivo e si chiama Marin, se invece Borja Valero agirà dietro le punte la Fiorentna cercherà un nuovo interno di centrocampo. Servirà anche un terzino destro dopo l'addio di uno fra Roncaglia e Tomovic, mentre l’abbandono della difesa a 3 potrebbe anche vedere la partenza di Alonso, che da laterale sinistro difensivo ha fallito.
FATTORE R - L’ultima rivoluzione determinata dalla partenza di Cuadrado è doppia: economica e societaria. L’incasso che arriverà dalla dipartita del colombiano, cui vanno tolti i 15 milioni di euro già spesi per il suo riscatto, verranno reinvestiti, quindi circa 20 milioni di euro. Con la permanenza del cafetero, a partire sarebbe stato Savic, con il duo dirigenziale Pradé e Macia che avrebbero dovuto fare i salti mortali per far tornare i conti. L'addio di JC11 è la vittoria del presidente esecutivo Cognigni che più di tutti spinge per un bilancio sano e conti in attivo. Non a caso il suo uomo di fiducia è Fali Ramadani, l’uomo che più di tutti in questi anni ha portato entrate in via Manfredo Fanti: Nastasic, Jovetic e Ljajic, senza dimenticare Behrami. Un agente che verra’ ricompensato dei suoi servigi, fra cui quello di creare un'asta per Cuadrado in Inghilterra, con l’acquisto di un’ennesima scommessa della sua scuderia: dopo Gulan e Rebic, ecco Marin.