Fiorentina:| La maledizione del ‘club dei 27’
La morte di Amy Winehouse, poco piu’ di dieci giorni fa, ha esteso la leggenda, sempre viva nel mondo del rock and roll, che i cantanti giunti all’età dei ventisette anni compiuti, trovano, in circostanze misteriose, la morte. ‘Il club dei 27’ viene denominato da Wikipedia, che inserisce in questa lista Brian Jones, Jimmy Hendrix, Janes Joplin, James Morrison e Kurt Kobain fra gli artisti piu’ conosciuti, oltre ad un’altra trentina di personaggi famosi, di cui l’ultima rappresentante è la celebre cantante che orgogliosa rivendica il proprio no al ‘Rehab’.Inevitabile pensare a tale coincidenza quando da domenica scorsa,del club di chi ha festeggiato il ventisettesimo compleanno è entrato anche il difensore brasiliano Felipe. Strano notare che, fra i giocatori viola arrivati a quest’età, tutti non se la stanno passando bene.
Chi l’avrebbe mai detto che l’ex Udinese, pagato nove milioni di euro solo 19 mesi fa, fra il giubilo di tutti i tifosi viola,e con piena soddisfazione dell’allora tecnico Prandelli e della società gigliata, si sarebbe poi dimostrato un investimento fallimentare, ed un giocatore resosi famoso per non reggere la pressione, tanto da vomitare fra i primi ed i secondi tempi delle partite di Champions League?
E che dire dell’eroe dei match contro la Juventus, Ndwaye Papa Waigo? Quel gol e quell’assist dell’8 marzo 2009 gli verranno ricordati fino al suo ultimo giorni di vita da qualsiasi tifoso viola che incontrerà sulla sua strada, eppure, chissà perché, da quel momento, il senegalese, anche lui ventisettenne, ha vissuto da nomade, spedito lontano da Firenze, piu’ di un pacco postale che deve essere sopportato e/o sbolognato. Rientra fra i giocatori con quel numero magico di candeline già spente anche Juan Manuel Vargas, il vero giallo di quest’estate. Non solo perché è atteso a gloria il suo ritorno a Firenze, anzi, esattamente nel ritiro di San Piero a Sieve, ma perché tutti si domandano che fine farà il peruviano: Rimarrà? Verrà venduto? Lui cosa vuole fare e la società?
Giusto notare come nessun giocatore della Fiorentina nell’ultima stagione indossasse la maglia numero 27,a dimostrazione che il rock con il gol fa rima, e fra artisti della musica e del calcio, spesso le strade possono coincidere.