Fiorentina, la lunga lista dei compiti di Pioli: casi Kalinic e Bernardeschi
David Fabbri
A partire da domani l'ex allenatore dell'Inter Stefano Pioli sarà a Firenze per iniziare la sua avventura sulla panchina della Fiorentina, e il suo lavoro durante l'estate in vista della nuova stagione non sarà certo dei più semplici. La rosa gigliata è infatti destinata a cambiare radicalmente, e alcuni giocatori del calibro di Vitor Hugo, Milenkovic e con tutta probabilità Bruno Gaspar, sono stati scelti in precedenza prima ancora di scegliere il nuovo tecnico. In ogni caso Pioli dovrà dire la sua fin da subito su quelli che sono i casi più spinosi al momento nell'ambiente gigliato, ovvero quelli legati al futuro di Kalinic e Bernardeschi, le cui cessioni porterebbero non pochi soldi nelle casse della società di Via Manfredo Fanti. In questo caso sarà lui stesso ad indicare alternative e allo stesso tempo assemblare una squadra costituita di scommesse, giovani promesse e di giocatori di nazionalità diverse, un po' come dopotutto ha dovuto fare anche all’Inter. Ci sarà inoltre da scegliere il prossimo portiere titolare, dato che ancora non è chiaro quale sarà il futuro di Tatarusanu e Sportiello è arrivato a gennaio a Firenze per giocare; aspetta una decisione anche Dragowski, per il quale il padre ha chiesto un colloquio con lo stesso Pioli appena arriverà sulle sponde dell'Arno. Non solo, dovrà individuare alcuni validi sostituti per chi è sul piede di partenza come Ilicic e Badelj e collocare in un modulo adatto alle loro qualità elementi come i vari Borja Valero, Saponara e Cristoforo. Sempre per quanto riguarda l'organico ci sarà da capire se per i giocatori, per i quali l'opzione di riscatto è scaduta come Tello, De Maio e Salcedo ci saranno ancora dei margini per riaverli in squadra se il tecnico di Parma li riterrà utili per la causa viola. Un compito ulteriore per Pioli sarà quello di risanare e per così dire i rapporti tra la società e i media almeno in termini di comunicazione, dato che soprattutto negli ultimi mesi si erano creati dei dissidi tra queste due parti dato l'atteggiamento sibillino e poco loquace di un Paulo Sousa separato in casa. Infine, ma non per ordine di importanza, due punti saranno all'ordine del giorno per Pioli in casa Fiorentina: il primo consisterà nel dialogare sempre e ininterrottamente con dirigenza e società in modo da contribuire ad una crescita continua sotto tutti i punti di vista della squadra, mentre il secondo sarà riconquistare il tifo, sempre più critico nei confronti del club e della proprietà, e principalmente la Curva Fiesole che lo aveva conosciuto da giocatore in maglia gigliata.