Se di cognome fai Gigli, di nome porti quello fiorentinissimo di Nicolo’e sei calciatore, anche se sei nato a Genzano, in provincia di Roma, ci sta che il tuo futuro possa colorarsi di viola. Accade così per Nicolo’ Gigli che dalle pendici del Lago di Nemi si è ritrovato a Varsavia, catapultato in un Fiorentina – Real Madrid che vedeva i gigliati in vantaggio due a uno sui Galacticos, risultato poi rimasto quello finale. Gigli, come Mancini prima nella tournèe spagnola, è stato lanciato in un match dei grandi da quello scopritore di talenti del settore giovanile che è Vincenzo Montella, tecnico della prima squadra, che ha regalato una notte da sogno al difensore centrale laziale di nascita geografica. E così Gigli si è ritrovato dentro un videogioco, ma invece di essere lui ad avere un joy-stick in mano, ed usare un triangolo per frenare Benzema, stavolta sono serviti gambe e cuore, in un finale di partita palpitante. Un giorno il centrale difensivo lanciato da Leonardo Semplici in Primavera l’anno scorso, potra’ raccontare ai figli di quel suo debutto contro i Blancos di Spagna, campioni d’Europa, e che invece di tremargli le gambe, ha messo passione e costrutto, aiutando i suoi compagni a vincere. Bella storia quella di Gigli, premiato soltanto due estati fa al prestigioso torneo ‘Nereo Rocco’ organizzato dal club dilettantistico toscano della Settignanese. Chissa’ cosa avrebbe detto il paron di questo centrale alto e biondo, che ha già collezionato oltre 3000 followers su twitter, trovando il tempo, nonostante l’emozione di sabato notte, per rispondere a tutti i complimenti piovutegli sul noto social network. Ieri sera nel frattempo è tornato a difendere i colori della Primavera vioa, dove è rimasto essendo solo un classe ‘96, ed ora è punto di forza della formazione passata a Federico Guidi, pensando magari agli amici lasciati nell’Asd Savio Roma, da dove lui è partito, con tanta voglia di sognare il calcio che conta, ed ora a piccoli pezzetti sta incominciando a realizzare i suoi desideri di calciatore.