La Curva Fiesole polemica: 'Torreira alla Fiorentina, Barone all'Arsenal'. Il punto sul mercato
I FATTI – Il centrocampista uruguaiano è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori della stagione appena conclusa e il riscatto dall’Arsenal per 15 milioni, pattutito con il club inglese la scorsa estate in fase di trattativa, sembrava scontato ma adesso è iniziato il braccio di ferro tra entourage del giocatore e dirigenza gigliata. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi dell’agente, che sostanzialmente accusava la Fiorentina di non voler pagare una cifra (15 milioni) che di per sé è già vantaggiosa, oltre che a chiedere un ulteriore sacrificio economico sullo stipendio del giocatore. La stessa “conferenza” di Commisso, attesa dalla maggioranza per avere delle risposte sul futuro di Torreira, di spiegazioni esaustive alla fine non ha date veramente pochi, il numero uno viola, con un accenno al procuratore del ragazzo, si è limitato a raccontare come attualmente il discorso non sia totalmente chiuso. In soldoni la cifra contesa, più di cinque milioni, è ritenuta eccessiva dal club, anche se l’agente del regista ha precisato che la distanza non è sulle commissioni dove avrebbe richiesto il 5- 10% del valore del cartellino di Torreira, che adesso è intorno ai 15 milioni, ma sull’ingaggio.
FIRENZE SI E’ SCHIERATA – Difficilmente nei precedenti 3 anni di gestione Commisso la Curva Fiesole si era schierata contro il presidente italo-americano: le cocenti delusioni della precedente gestione e l’enorme disponibilità economica del magnate di Mediacom avevano già in partenza fatto sognare il popolo viola, salvo poi dimostrarsi una . La cessione di Chiesa e Vlahovic alla Juve, il trattamento riservato a bandiere come Antognoni o lo stesso Prandelli, difficilmente avevano visto il tifo organizzato schierarsi contro la società viola ma adesso la situazione è cambiata. Torreira in poco meno di un anno è diventato l’anima di questa squadra e i tifosi sono i primi a riconoscerlo: adesso per il club si fa dura perché c’è il grosso rischio di creare una spaccatura interna difficile da risanare.