'Alla fine ce l'ho fatta a vederti vestito da calciatore nel nostro spogliatoio...', 'Non ti illudere, è solo per questa sera'. Dialogo di una serata all'interno dello stadio Franchi fra due ex compagni di squadra, quasi concittadini, coabitanti per quattro anni ad Empoli, ma amici da una vita. Da una parte Vincenzo Montella, tecnico della Fiorentina, dall'altra l'attaccante Toto' Di Natale, con la stessa maglia da gioco addosso per la 'Partita del Cuore', con quasi lo 0% di chance di frequentare lo stesso spogliatoio anche l'anno prossimo. Dopo le lusinghe private e pubbliche dell'anno scorso, ripetute anche un'estate fa da parte di Montella all'indirizzo del bomber che pare aver chiuso la sua esperienza all'Udinese, dopo l'ultima tripletta siglata contro la Sampdoria, sabato scorso, l'allenatore gigliato ha smesso ufficialmente di inseguire Toto' Di Natale sul mercato, pur sapendo di contare nell'ex presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, come suo alleato, ed amico comune dei due, e sul fatto che proprio la cittadina in provincia di Firenze e' il luogo in cui il classe '77 di Napoli vuole ritirarsi a fine carriera, perchè è dove ha messo su casa, oltre che il posto dove è nata sua moglie. La controreplica però di Di Natale alla battuta fattagli da Montella soltanto poco piu' di 48 ore fa, lascia presagire che se il numero 9 dell'Udinese lascera' il club friulano, lo fara' anche con il calcio gioco. 'Non mi vedo in un altro club di serie A oltre alla maglia che ho indossato per tanti anni' ha dichiarato ad alcuni amici anche in queste ore, pur non risparmiandosi in termini di richieste di foto ed autografi da parte di tifosi della Fiorentina che lunedì sera lo hanno atteso all'uscita del Franchi al termine della 'Partita del cuore', provando anche loro, vanamente, a convincerlo a vestire nell'immediato futuro, una maglia dal colore viola.