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    Fiorentina, l'ex Tarozzi a CM: 'Rossi e Gomez mi lasciano tranquillo'

    Fiorentina, l'ex Tarozzi a CM: 'Rossi e Gomez mi lasciano tranquillo'

    • Luca Cellini

    "Anche se sono passati quasi 15 anni, mi ricordo tutto perfettamente anche perché ero molto vicino al punto in cui cadde la bomba. Ricordo che lo shock iniziale per l'evento anomalo fu superato dalla confusione che si produsse in campo, con gli svizzeri del Grasshopper che subito si capì volevano speculare su quell'episodio. Noi eravamo pronti per riprendere, ma i nostri avversari fecero indubbie pressioni sul direttore di gara e l'amarezza lasciò spazio almeno per capire se ci fossero i margini per forse riprendere la partita in altra data o rigiocarla. Ci fu ottusità nell'escluderci per un episodio in cui ovviamente i tifosi della Fiorentina non c'entravano niente. Eravamo una squadra molto forte che sarebbe potuta anche arrivare fino in fondo a quella coppa Uefa". Così Andrea Tarozzi, ex terzino viola, ricorda quell'eliminazione della Fiorentina decisa a tavolino in favore del Grasshopper per lo scoppio di una bomba nel corso della partita disputata nel novembre del 1998 a Salerno.

    "La gara di giovedì prossimo in Svizzera non va inquadrata come una vendetta da prendersi ad anni di distanza, ma come un impegno molto difficile – ha aggiunto Tarozzi ai microfoni di Calciomercato.com –. Secondo me sottovalutare il Grasshopper è il peggior errore che possano fare gli uomini di Montella perchè gli avversari della Fiorentina sono maggiormente rodati in termini di partite vere, hanno già assaporato con lo spareggio per la Champions il clima europeo e perchè i viola hanno palesato qualche difficoltà di troppo in campo internazionale. Ovvio che il tasso tecnico delle due squadre è differenti, chiudo gli occhi, penso a Giuseppe Rossi e Mario Gomez e sono tranquillo, ma ogni singolo turno preliminare porta a delle incognite e delle sorprese. Gli sbandamenti difensivi visti contro Villareal e Sporting non possono essere concessi e l'assenza di Pizarro pesa tantissimo perché gli altri centrocampisti non hanno la stessa sicurezza nel far girare palla del cileno. Sarebbe importante anche soltanto pareggiare con gol all'andata, per far poi gestire le forze nel debutto in serie A contro una delle squadre più rognose e brave tatticamente della serie A come il Catania". 

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