Fra i giocatori che la Fiorentina si troverà ad affrontare alla ripresa delle ostilità contro il Cesena, oltre al prestito Felipe Dalbelo - pagato all'Udinese la bellezza di nove milioni di euro soltanto quattordici mesi fa -, c'è anche un altro ex, da molti dimenticato. Luigi Piangerelli fu infatti protagonista in maglia gigliata dall'inizio del 2004, quando arrivò dal Lecce (che allora come direttore sportivo aveva Pantaleo Corvino), fino al luglio 2005. Il 37enne di Porto Recanati non solo fu protagonista dunque della promozione dalla serie B alla serie A, disputando da titolare ambedue i match dello spareggio contro il Perugia, ma anche della miracolosa salvezza, in un anno finito poi nella famosa inchiesta di Calciopoli, con permanenza in serie A acquisita ai danni del Brescia - squadra per cui avrebbe giocato l'anno successivo - solo all'ultima giornata.

Da segnalare che Piangerelli, per la doppia espulsione di Delli Carri e Bojinov, si ritrovò dalla mezz'ora di Sampdoria-Fiorentina di sei anni fa ad essere per una sera capitano della squadra gigliata, stante quel pomeriggio di febbraio 2005 la presenza in panchina di Angelo Di Livio.