Getty Images
Fiorentina, l'ex ds dello Spezia racconta Italiano: 'Vive di calcio 22 ore al giorno. Sarà importante rinforzargli la rosa'
“La Fiorentina e il Torino solo le squadre in cui i tecnici hanno inciso di più quest'anno. Italiano e il suo staff sono entrati nella testa dei calciatori facendo assimilare subito le proprie idee. La Fiorentina ha fatto un grande calcio fin da subito. Poi alle spalle c'è una proprietà importante con un presidente di alto livello”.
L’ex d.s. dello Spezia ha avuto modo di parlare anche del lato umano di Vincenzo Italiano: “Vive di calcio 22 ore ogni giorno. Ogni tanto andavamo a cena anche per staccare. Lui non staccava mai, parlava sempre di calcio. Una volta venne Sacchi a vedere una partita dello Spezia. Lui rimase incantato da questo gioco e a Vincenzo brillavano gli occhi. Un'altra volta giocammo due partite a Roma consecutive e ci fermammo nella Capitale. Venne a trovarci Zeman, anche lì a Vincenzo luccicavano gli occhi. Vive di pallone, non stacca mai. Lui mezzora prima degli allenamenti e mezzora dopo è in trance agonistica, non solo per le partite. La Fiorentina si è fidata di lui e lui con grande cazzutaggine ha proposto dettami molto coraggiosi. Rinnovo? Fa tutto un po' parte del gioco e ognuno tira l'acqua al suo mulino. Io credo che non sia un venale, e la società non avrà alcun problema con lui. Molto più importante sarà il rinforzare la squadra
Infine ha anche valutato un possibile arrivo a Firenze di Giulio Maggiore, centrocampista dello Spezia che Italiano conosce già molto bene: “Non è un colosso ma è agile e rapido. Va contestualizzato: rende meglio se la squadra gioca col centrocampo a 3. Fa bene il ruolo di mezzala ed è intelligente tatticamente. Credo che sia pronto per migliorare la sua carriera, ma c'è ovviamente da parlarne con lo Spezia”.