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    Delli Carri: 'Fiorentina, Montella resta. Dura tenere Cuadrado'

    Delli Carri: 'Fiorentina, Montella resta. Dura tenere Cuadrado'

    • L.C.
    La Fiorentina ha conquistato il quarto posto domenica scorsa a Livorno ed è già ampiamente proiettata al futuro, tra le dichiarazioni di Montella sul mercato ed un Consiglio d’Amministrazione fondamentale per le strategie a medio termine. In mezzo c’è l’ultima partita di una stagione lunghissima, che interessa al Torino per centrare il traguardo storico della qualificazione ai preliminari di Europa League ed anche per rinnovare una volta di più uno dei gemellaggi più forti e più sentiti del calcio italiano. Tra chi vorrebbe lasciar strada ai granata e chi non vuole fare sconti, alla fine preverrà la lealtà sportiva della squadra di Montella. Ne è convinto Daniele Delli Carri, ex difensore di Fiorentina e Torino ed attuale direttore sportivo, che è stato intervistato dal settimanale Il Brivido sportivo

    Partiamo proprio dalla partita del ‘Franchi’. Il Torino cerca punti per l’Europa, la Fiorentina ormai non ha più niente da chiedere al campionato…
    «Conteranno le motivazioni, sicuramente. Il Torino è avvantaggiato sotto questo aspetto perché si gioca la stagione, mentre la Fiorentina ha già raggiunto l’obiettivo. Non dico che sarà facile per i granata, perché i giocatori viola vorranno comunque fare bella figura davanti al proprio pubblico, ma le motivazioni degli uomini di Ventura saranno altissime. Devo dire che, visto il campionato disputato, questa squadra merita di andare in Europa. Non voglio togliere niente al Parma, ma il Torino ha anche il capocannoniere del campionato. Uno spazio europeo lo meriterebbe».
    La Fiorentina ormai pensa solo al futuro. Le dichiarazioni di Montella hanno elettrizzato tutto l’ambiente. Che idea si è fatto?
    «Quello che ha detto Montella lo hanno detto anche gli altri allenatori dei club di vertice. Dopo due anni fatti bene adesso serve qualcosa in più per confermarsi e per provare a fare meglio. La Fiorentina ha fatto molto bene, ma è chiaro che l’ambiente si porta dentro il rammarico di non aver avuto a disposizione per tutta la stagione Rossi e Gomez. Io credo, però, che tutto ruoti intorno a Cuadrado. Montella non vorrebbe privarsene, ma un giocatore così non credo si possa trattenere di fronte alle richieste del Barcellona o club del genere. E’ normale che per crescere la Fiorentina dovrebbe tenerlo e poi dovrebbe prendere un grande difensore centrale ed un centrocampista. Non credo serva molto altro, semmai un vice Gomez se Matri dovesse tornare al Milan». 
    Immagina una Fiorentina senza Montella l’anno prossimo?
    «Assolutamente no. Il percorso che ha intrapreso la società sta crescendo bene, anche attraverso questa stagione che, secondo me, è stata molto positiva. Ho una mia personale idea: credo che alla fine Conte, Montella e Mazzarri resteranno tutti al loro posto, non ci sarà nessuna rivoluzione quest’anno. Poi nel calcio può succedere di tutto da un giorno all’altro…».
    A proposito di Cuadrado, come giudica la sua situazione da uomo di mercato?
    «E’ complessa, senza dubbio. L’Udinese è una bottega carissima e per riscattare la seconda metà del cartellino serve una cifra tra i 12 ed i 15 milioni di euro. Magari potrebbe esserci l’inserimento di qualche giovane forte in contropartita. Mi vengono in mente i nomi di Bernardeschi e Babacar. Comunque, se alla fine il colombiano dovesse essere ceduto, credo che potrebbe essere più percorribile una cessione congiunta da parte di Fiorentina ed Udinese». 
    Da un campione all’altro, che resterà sicuramente alla Fiorentina. Giuseppe Rossi è stato pre- convocato da Prandelli per il Mondiale…
    «Se lo merita, infortunio a parte. E’ un fuoriclasse, lo ha fatto vedere anche nei primi mesi di questa stagione. Se sta bene è giusto che vada a fare i Mondiali. Non c’è alcun dubbio».

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