Sono tornati i sorrisi dopo il successo contro il Genoa, nel turno infrasettimanale, in casa di una Fiorentina che da oggi riavrà in più, in rosa, Adrian Mutu. 'Mihajlovic è un buon allenatore, che ha avuto a che fare con una realtà in cambiamento, legatissima al suo ex allenatore, il quale è stato eccezionale per risultati ottenuti rispetto al materiale umano che aveva a disposizione - ha dichiarato, ospite di Lady Radio, Giancarlo 'Picchio' De Sisti -. Firenze o ti odia o ti ama, dunque l'inserimento del neo tecnico ha avuto delle difficoltà, dovute anche e soprattutto ai numerosi infortuni e ai fatti extra-campo, leggi il caso Mutu. La Fiorentina non l'ho vista attentamente negli ultimi tempi, ma è indubbiamente in una posizione ibrida di classifica. Incide tantissimo l'assenza di Jovetic, un giocatore entusiasmante che è in ascesa. Il calcio è deciso dagli uomini di genialità e di tocco come Mutu e Jovetic, e quest'anno sono mancati'.

'Non è semplice allestire il centrocampo in vista della gara contro il Parma - ha aggiunto l'ex giocatore e tecnico della Fiorentina -. Montolivo, se sta bene, è un giocatore su cui puntare, irrinunciabile, che ha qualità e risorse molto più complete degli altri elementi della rosa viola. Bene Behrami, che ha voglia di farsi vedere e dimostrare: buono il suo esordio. Quindi completerei il centrocampo con Donadel, che unisce grinta e qualità nel fare legna in una zona nevralgica del campo. Pizzarro calcisticamente mi somiglia, perchè ha quel tocco determinante per le azioni della sua squadra, pur avendo quella sorta di 'gancio' prima di lanciare che ne rallenta l'azione. Il calcio è cambiato rispetto ai miei tempi, ma forse con qualche dribbling in meno il cileno ha caratteristiche tecniche di regista come le avevo io ai miei tempi, soprattutto nel servire palle decisive'.