La Fiorentina ha presentato il suo ultimo acquisto, Houssine Kharja: "La Fiorentina è più importante del Genoa, ma anche del Paris Saint-Germain".

 

"Voglio ringraziare la società che ha creduto in me per questa grande opportunità - ha spiegato l'ex Inter e Genoa -. Ho avuto tante occasioni per venire a Firenze ma la trattativa non si è mai conclusa. Sono contento di venire qua, sono soddisfatto di arrivare in una squadra blasonata come la Fiorentina. È una tappa molto importante per me, all'estero parlando del calcio italiano si parla anche della Fiorentina. Avevo due o tre scelte, ma ho preferito la Fiorentina".

 

"Il PSG? Sono molto amico di Leonardo, niente di più. Non preferivo il Paris Saint-Germain, sono venuto qua perchè la società mi ha voluto fortemente e perchè la Fiorentina è una squadra molto più importante. L'esperienza col Genoa è iniziata bene, poi ho avuto un infortunio abbastanza brutto che ha condizionato il mio andamento. A Genova non hanno saputo aspettare che mi riprendessi, meglio così perchè ho avuto la possibilità di andare all'Inter", aggiunge Kharja.

 

Il suo passato nel Siena, rivale storica della Fiorentina, non sarà un problema: "Mi fa piacere vedere il Siena in Serie A, è una piazza alla quale sono rimasto molto legato, gli faccio un grande in bocca al lupo ma adesso sono qui per vincere con la Fiorentina". Kharja è pronto a lottare per un posto: "Giocare titolare è la cosa che mi piace di più, poi sarà una scelta del tecnico. Darò il 100%, sul ruolo non ho preferenze. All'Inter ho fatto l'interno ma io mi trovo bene anche da trequartista".

 

Infine: "Non si sta male al Genoa, ma come importanza la Fiorentina è superiore. Se un giocatore vuole ambire al posto più alto, gli consiglio di rimanere qua. Io considero la Fiorentina una piazza più importante del Genoa». I viola, secondo Kharja, possono puntare in alto: «La Fiorentina è una squadra che ha fatto benissimo negli ultimi cinque anni, lottando sempre per l'Europa. Guardando la rosa, penso che la squadra possa lottare per l'Europa. Poi ogni stagione fa storia a sè".