Fiorentina, Kean: "Mbappé e Neymar mi hanno aiutato tanto. Freccette? Ho solo fatto vincere dei bambini"
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PALLADINO - "Lavora molto sul campo e pretende molto da noi. Il gol contro la Reggiana? Era importante "mettere minuti nella tasca" e far vedere che sei pronto."
PASSATO - "Ho avuto la fortuna di giocare in squadre e campionati importanti come la Premier League e il campionato francese, costruendo un po' di esperienza. Pressione? Io sono qui per giocare a calcio e dare il meglio per la Fiorentina, le pressioni sono altre. Il rapporto con i compagni? Vado d'accordo con tutti. Alcuni li conoscevo già per la Nazionale, siamo un gruppo giovane e siamo riusciti subito ad instaurare un legame. I vari record? Se li ricordano in pochi, spero di riuscire a raggiungerne molti altri, spero di partire con una serie di gol."
TRE FINALI PERSE - "Adesso sono cose passate, noi puntiamo a fare sempre meglio e io spero di riuscire a dare il mio contributo. L'esperienza al PSG? A Parigi i grandi campioni come Neymar o Mbappe mi hanno aiutato molto, a fine allenamento mi fermavo con loro e mi hanno dato molti consigli. Il futuro? Il futuro non lo conosce nessuno, io penso solamente a giocare a calcio e a lavorare duro. Esultanza in caso di gol? L'esultanza è sempre la stessa, sono giovane, mi piace divertirmi ed esultare come tutti i ragazzi."
LE FRECCETTE - (ride, ndr) "Era un gioco per bambini, quindi ho fatto vincere loro, perché farli felici è la cosa più importante. Poi se la gente la prende in un altro modo non è un mio problema, perché io ero lì per quello."