Fiorentina-Juventus: quella parte toscana che tifa bianconero
L.C.
Il caso più esemplificativo è quello di Andrea Barzagli, nato a Fiesole, cresciuto in orbita viola ma mai diventato giocatore gigliato e neppure mai simpatizzante gigliato. L’anno scorso, al termine di Fiorentina-Juventus 4 a 2 raccontò che dal momento di lasciare gli spogliatoi del Franchi alla zona mista, aveva ricevuto una valanga di sms ironici che lo sfottevano in quanto fiorentino ma juventino nel colore della maglia e nell’animo. Ma Barzagli non è il solo nato a Firenze o dintorni, che però ha un’idiosincrasia con i colori gigliati. Pensate a Max Allegri, tecnico juventino, nato a Livorno, non certo un feudo viola ma con molti simpatizzanti gigliati, eppure finito al massimo ad allenatore l’Aglianese, in provincia di Pistoia, prima delle grandi avventure a Cagliari, Milan e Juventus. Giorgio Chiellini, pisano ma cresciuto nel Livorno, ci ha giocato con la Fiorentina ma è durata pochissimo, annata 2004-2005, una retrocessione in B e poi la permanenza in pianta stabile nella Juventus. Buffon è nato in quella parte di Toscana che di fatto è quasi Liguria quindi la violitudine non sa neanche cosa sia, anche se il concittadino carrarino Bernardeschi, lui si cresciuto nelle giovani gigliate, potrebbe spiegargli cosa significa Fiorentina – Juventus da pare fiorentina. Allargando il discorso agli juventini che vivono in mezzo ai cuori si può pensare a Giovanni e Sandro Veronesi, registi pratesi e supporters juventini. In tutto questo baillame di territorialità, ad Empoli, provincia di Firenze, esiste una sorta di trionfo nella guerra del tifo fra Fiorentina e Juventus. “Se potessimo faremmo il tifo per una doppia sconfitta di entrambe le squadre venerdì prossimo” fanno sapere i supporters dell’Empoli che seguono la squadra di Sarri dalla Maratona. Quando si dice: ‘Vicini nemici’.