Fiorentina-Juventus: alleate in Lega contro Lotito?
L.C.
L’eccezione non sarà seguita dalla regola. Il patron viola Andrea Della Valle domani sera non ci sarà allo Juventus stadium per vedere direttamente dalla tribuna autorità del nuovo impianto calcistico bianconero la prova di Pasqual e compagni nella semifinale di Coppa Italia di andata contro i bianconeri di Allegri ma a rappresentare il club gigliato ci saranno sicuramente i dirigenti che maggiormente sono al fianco della realtà Fiorentina ogni giorno: Daniele Pradè, Eduardo Macia e Vincenzo Guerini. La sofferenza per l’azionista di riferimento viola sarebbe troppa e poi perché i rapporti fra il club viola e quello bianconero si sono acquietati dopo i litigi in chiave mercato per gli affari Jovetic e Berbatov, ma non del tutto si sono risolti. Però in seno a Fiorentina e Juventus, grazie alla presenza in Lega calcio del presidente esecutivo Mario Cognigni, si è creato un asse diverso da quello che attualmente detiene il potere e che vive della reggenza, seppur da dimissionario da oltre un anno, di Maurizio Beretta. Perché l’amministratore delegato anche del gruppo Tod’s prima sui diritti televisivi e poi sulla nuova governance, sta lavorando per tessere le fila per un nuovo fronte che abbassi il potere decisionale del presidente della Lazio,quest'ultimo supportato dall’ad. del Milan Adriano Galliani, e si creino il più possibile uguali diritti e benefit dagli introiti televisivi e dal rinnovo dei contratti di quest’ultimi, con volontà di entrare nella partita riforme calcistiche, con delega per quest’ultime tolte dal presidente Tavecchio proprio a Claudio Lotito. Insomma Fiorentina e Juve divise sul campo ma forse unite dietro la scrivania, tornando a quel tavolo della pace post Calciopoli che vide Diego Della Valle sedersi al fianco di Andrea Agnelli, poco prima dei litigi in sede di calciomercato durati oltre tre anni.
