La partita di Vlahovic e Chiesa: Allegri pensa al doppio rilancio
Nicola Balice, inviato a Torino
Fiorentina-Juveè come un derby, almeno dalle parti di Firenze. Ma pure in casa Juve c'è chi sa che questa sarà una partita speciale. E Max Allegri sembra proprio che voglia puntare sulla loro motivazione per scardinare la trappola viola che verrà impostata da Vincenzo Italiano. Il riferimento è ovviamente a Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, i titolari designati per l'attacco bianconero ma anche grandi ex di turno. I riflettori saranno puntati su di loro più che su chiunque altro, prima volta da ex a Firenze per Chiesa, non sarà una prima assoluta per Vlahovic che comunque resta osservato speciale. L'accoglienza rappresenterà quindi un fattore determinante. Ma Allegri sembra essersi convinto che possa essere questa la partita giusta per riproporre insieme dal primo minuto quella coppia che a inizio stagione aveva preso per mano la Juve salvo poi fermarsi a causa dei noti guai fisici: senza di loro i bianconeri si son riscoperti anche più solidi, motivati, granitici per utilizzare un termine caro ad Allegri. È però solo con loro che può passare l'iscrizione alla corsa scudetto, di cui ora non si vuole parlare ma a cui si pensa sempre di più. IL SORPASSO – Se infatti Arek Milik e soprattutto Moise Kean sembrano attualmente più in forma, un'altra settimana piena di lavoro avrebbe permesso a Chiesa e Vlahovic di convincere Allegri a puntare di nuovo su di loro. Ultimi dubbi da sciogliere solo domenica in giornata, ma le indicazioni della vigilia sembrano condurre proprio a questo. Così come alla conferma di Weston McKennie sull'out di destra e al rilancio di Fabio Miretti dal primo minuto. Mentre l'altro dubbio è quello tra Andrea Cambiaso e Filip Kostic sulla fascia sinistra. Per il resto, sarà la Juve di questa fase: Szczesny in porta, il trio Gatti-Bremer-Rugani in difesa, Locatelli e Rabiot in mediana a dettare i tempi nella doppia fase.