Se entro il 30 luglio Jovetic non sarà stato venduto, andrà in ritiro con i viola
Nell'incontro avvenuto una decina di giorni fa fra il procuratore di Stevan Jovetic, Fali Ramadani, e l’uomo che in società rappresenta la figura di Diego Della Valle, è emerso che se il numero 8 della Fiorentina dovrà essere ceduto, non sarà certamente una questione facile, veloce e a basso costo, qualunque siano le pretendenti. La richiesta, inflessibile, di 30 milioni di euro, pare aver spaventato tutti i possibili compratori del ragazzo. Solo che la partita per la sua cessione sembra tutt'altro che chiusa: chi acquista sta prendendo tempo, mentre chi vende ha una certa fretta.
Se l’anno scorso ci pensò Andrea Della Valle, con una chiacchierata franca in quel di Moena, a far cambiare idea a Jovetic, quest'estate non si potrà rimanere con questa incertezza troppo a lungo. Infatti Vincenzo Montella non vuole sentire ragioni: chi farà parte del gruppo, il primo giorno della seconda parte del soggiorno a Moena (cioè il 30 luglio prossimo), sarà a tutto gli effetti considerato un membro effettivo della Fiorentina 2013-2014. Nessun arrivo eccezionale previsto dopo (tipo Berbatov, che sarebbe dovuto arrivare negli ultimi giorni dell'agosto 2012), nessuna cessione eccellente last minute (vedi alla voce Nastasic).
Ma si può applicare una 'deadline' ad una trattativa che potrebbe spostare gli equilibri tecnici ed economici dell'intera stagione della Fiorentina? Lo stanno valutando in queste ore i massimi dirigenti gigliati, che se da una parte hanno contatti ormai ben avviati con alcuni importanti attaccanti, sanno che un'eventuale permanenza di Jovetic, nonostante quest'ultimo non sia motivatissimo a restare, potrebbe far convogliare il tesoretto raccolto anche solo dalle comproprietà e dai prestiti su elementi non di primissima fascia per i settori di difesa e centrocampo.
Ecco perché, in questo senso, l'ultima parola sulla vicenda ce l'avrà Andrea Della Valle, che si inconterà al ritorno dalle vacanze proprio con Montella per definire la vicenda Jovetic, qualora non si presentassero offerte degne nelle prossime due settimane, e stabilire se sia necessario porre un limite temporale oltre il quale Jovetic possa essere considerato incedibile, a prescindere dalle offerte, e soprattutto per buttar giù le basi per il rinnovo di contratto (scadenza giugno 2014) del tecnico.