Da esubero pronto a tornare in Spagna la scorsa estate, al termine di una preparazione fra le montagne delle Dolomiti che lo aveva visto confinato a terza scelta nel 4-3-3 che stava studiando Vincenzo Montella, ad elemento insostituibile nella Fiorentina con qualsiasi schema della squadra capitanata da Manuel Pasqual. Il destino per Joaquin si è ribaltato negli ultimi 8 mesi e da giocatore dato per sicuro partente, oggi c’è chi nel club gigliato pensa addirittura ad un suo possibile rinnovo di contratto, con legame attuale con la società viola in scadenza a giugno 2016. Non solo l’ex di Betis e Malaga si è adattato a giocare anche come esterno nel 3-5-2, dunque correndo molto di più ed imparando di fatto anche a fare la fase difensiva ma si è rivelato più incisivo sottoporta, come nel gol realizzato al Milan due giorni fa, o nella fantastica rete al Palermo, fra le più votate sui social network della Lega Calcio. Abitante nello stesso attico appartenuto in passato a Vittorio Cecchi Gori, Joaquin nei pomeriggi senza allenamento è un frequentatore dei musei in pieno centro a Firenze e ha visitato da poco la mostra dedicata al pittore suo connazionale, Salvador Dalì, a Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia.
