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    Fiorentina, Italiano: 'Vlahovic? Mi infastidirebbe solo se smettesse di fare il suo lavoro. Recupero due giocatori'

    Fiorentina, Italiano: 'Vlahovic? Mi infastidirebbe solo se smettesse di fare il suo lavoro. Recupero due giocatori'

    • Federico Targetti
    Giornata di vigilia per la Fiorentina, impegnata nel match conclusivo della 22esima giornata di campionato contro il Genoa, domani sera al Franchi. Vincenzo Italiano cerca conferme da parte dei suoi giocatori, capaci in settimana di cadere malamente a Torino ma anche di espugnare Napoli in Coppa Italia. Queste le dichiarazioni del tecnico viola in conferenza stampa:
     
    La reazione di Napoli? “Ci portiamo situazioni positive, cose belle. In dieci abbiamo tenuto benissimo il campo, anche se potevamo evitare di andare ai supplementari, in cui comunque abbiamo gestito bene la partita. Mi premeva ritrovare la Fiorentina che eravamo abituati tutti a vedere. Mi interessava quello più che il passaggio del turno. Stiamo recuperando tutti, Sottil e Benassi si sono riaggregati al gruppo”.
     
    Il mio miglioramento? “Il valore dei calciatori che alleni e che frequenti nel quotidiano è quello che ti dà l’occasione di crescere. A questo aggiungo l’ambiente e la possibilità di lavorare nel migliore dei modi, offerta dalla società. Nessuno può dire di arrivare al limite del miglioramento, c’è sempre qualcosa oltre, la crescita non si arresta mai e io ogni giorno cerco di essere migliore del giorno prima”.
     
    Lezione? “Penso che durante l’arco di un campionato possa capitare di non essere perfetti, di perdere la voglia di migliorare per un attimo. Noi siamo arrivati un po’ troppo sicuri e siamo stati messi alle strette. Ci servirà per capire che non possiamo permetterci di abbassare la guardia, nemmeno con un Genoa in piena lotta salvezza. Cercheranno in ogni momento di trovare il guizzo che può tirarli fuori. La nostra mentalità deve essere sempre uguale. Domani torniamo in casa dopo tanto tempo, cavalcheremo l’onda e puntiamo a ritrovare la vittoria”.
     
    Piatek? “Lui e Ikoné sono già inseriti nel nostro contesto, il loro ingresso a Napoli mi soddisfa. Con loro abbiamo aggiunto qualità negli ultimi metri e potremo migliorare nella finalizzazione, cosa che ci è mancata nel girone di andata”.
     
    Ikoné titolare? “Ci vuole pazienza, ribadisco che ha grande qualità e fa tante domande, ha fretta di mettersi al pari degli altri ma arriva in un reparto in cui i suoi quattro compagni sono reduci da un girone di andata ottimo. Apprende in maniera veloce, mi auguro che a breve arrivi a regime”.
     
    Difesa? “Ci sono tante situazioni che permettono agli avversari di segnare. Vuoi o non vuoi, qualcosina dobbiamo concedere, lì entra in gioco anche la buona sorte che in questo frangente un po’ ci manca. Noi a Napoli ci abbiamo messo del nostro, ma 90’ senza errori sono un’utopia. Tutte le settimane cerchiamo di limare gli errori”.
     
    Dragowski? “Ho detto in anticipo che giocava lui, la cosa ha portato male, quindi domani vediamo”.
     
    Labbadia (probabile prossimo allenatore del Genoa, ndr)? “Personalmente lo vedevo all’opera da calciatore, era un grande attaccante. Ho avuto qualche informazione da Piatek, ma domani Bruno non sarà della partita, quindi posso dire ben poco”.
     
    Vlahovic? “Non potevamo concludere una conferenza senza parlare di lui… Io penso che di questo si potrebbe parlare a fatto compiuto. Adesso lui continua a fare il professionista, a fare quello che gli chiede l’allenatore, e l’allenatore lo mette in campo. La situazione è sempre la stessa, se dovesse cambiare qualcosa ne parleremo e analizzeremo. Se mi infastidisce? In tutta sincerità inizierebbe a darmi fastidio se lui smettesse di fare il proprio dovere”.
     
    Mourinho e Juric dicono che non possono permettersi il mercato della Fiorentina? “Penso che ogni allenatore voglia questo, ottenere dal mercato giocatori forti e doppioni in tutti i ruoli. Io mi sento le spalle coperte, ho a disposizione giocatori forti e solo con la qualità si ottiene il massimo. Chi ne ha di più ha più possibilità di ottenere risultati”.
     

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