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    Fiorentina, Italiano spiega la debacle con la Sampdoria: 'L'aspetto mentale conta tantissimo, soprattutto nel finale di stagione'

    Fiorentina, Italiano spiega la debacle con la Sampdoria: 'L'aspetto mentale conta tantissimo, soprattutto nel finale di stagione'

    Nell’ultimo appuntamento stagionale di Fiorentina Weekly, ha preso parola anche mister Vincenzo Italiano che, in vista dell’ultimo match in programma sabato sera contro la Juventus, ha risposto a tutte le domande dei tifosi viola: dalle motivazioni di uno scivolone come quello di Genova all’ultima importante partita dell’anno. Queste le sue parole: 

    “Sinceramente, come abbiamo fatto tante volte, ho preferito archiviare quella gara: chiaramente abbiamo analizzato la partita ma dobbiamo subito focalizzarci sulla prossima. Sconfitta inaspettata, abbiamo affrontato una squadra libera di testa e senza pressioni. Abbiamo analizzato gli errori e tutto ciò che non ci ha permesso di fare risultato, ma adesso dobbiamo concentraci per quest’ultima partita. Abbiamo l’ultimo matchball per centrare il nostro grande obiettivo, poi ci sarà tutto il tempo per le analisi e le valutazioni. Se ho preparato qualcosa di diverso rispetto a Genova? Venivamo da una grande partita con la Roma, squadra che ha raggiunto la finale di Conference League che era grande fiducia. L’aspetto mentale conta tantissimo, soprattutto adesso nella fase finale. Se c’è una cosa su cui dobbiamo lavorare è quello di avere la testa esclusivamente concentrata nel vincere quest’ultima gara. L’aspetto mentale conterà tantissimo. Mi aspetto una Fiorentina di qualità, con tante motivazioni davanti ad uno stadio che ci trascinerà dall’inizio alla fine. Tutti insieme possiamo coronare un sogno. Tutti uniti in questi ultimi 90 minuti. Uno per tutti tutti per uno”
     
    Il mister ha parlato anche della sua filosofia tattica del suo 4-3-3: “Durante la partita riusciamo anche a cambiare, attaccando con tanti uomini e pressando col doppio attaccante. In partenza abbiamo avuto sempre la nostra identità e secondo me è proprio questa che ci ha permesso di arrivare dove siamo. Non dobbiamo abbandonare le certezze che abbiamo accumulato fin qui. Se vedo giocatori cresciuti? Si tantissimi, stammo migliorando in tanti. Su tutti mi viene in mente Castrovilli, che dopo tanto stava tornando ai massimi livelli. Da quando l’abbiamo perso fatalità abbiam perso qualcosina. Se dovessimo centrare l’obiettivo lui per questo ci ha dato una grossa mano. Un grande augurio a Gaetano”.
     

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