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Fiorentina, Italiano: 'La Conference è sottovalutata, col Riga lancio un nuovo titolare' VIDEO
“Credo che il ghiaccio sia stato rotto con il Twente, perché era una partita importantissima con un avversario temibilissimo: la nostra attenzione è stata alta. Da questo punto di vista arriviamo preparati perchè quella partita ci ha lasciato tantissimo: mai sottovalutare nessun avversario, soprattutto perchè li conosci un po’ meno. In Europa devi affrontare ogni partita con il massimo dell’attenzione. Domani inizia il nostro girone, un mini campionato, dove cercheremo di fare bene. Partiamo in casa e vogliamo dimostrare il nostro valore giocando come stiamo facendo”
Il tecnico ha parlato dell’approccio alla gara: “L’approccio domani dovrà essere feroce, come pretendo in ogni partita, qualsiasi sia l’avversario. A maggior ragione adesso che ci sono in ballo punti importanti per passare il turno. Servirà partire forte, cosi facendo dimostreremo di aver preparato bene la partita. L’obiettivo è quello di fare più punti possibile perché sappiamo l’importanza di queste partite, in palio c'è il superamento del turno. Domani l'approccio deve essere da squadra che vuole far vedere a tutti le proprie capacità".
L’allenatore viola ha poi parlato degli obiettivi: "L’obiettivo della società e della squadra è quello di onorare questa competizione e cercare di andare più avanti possibile: nonostante quello che si dice, anche se non si troveranno avversari da Champions o Europa League, è comunque una competizione molto dura da affrontare. Sappiamo benissimo che quando arriveranno le partite da dentro o fuori e ci saranno vogliamo far capire a tutti qual è la nostra forza"
Stuzzicato dai colleghi presenti in sala, l’allenatore viola ha parlato anche del modello Atalanta: “Sono stati molto bravi a costruire un modello di società importante: rappresentano un esempio per quelle squadre che hanno ambizione di voler far bene in tutte le competizioni. Hanno lavorato bene anche se c’è da dire che non hanno creato tutti in due giorni: ci hanno messo qualche anno prima di arrivare a questo livello”.
Italiano ha poi analizzato gli avversari, l’RFS Riga: “Dell'avversario abbiamo visto un bel po' di partite, è un avversario che non conosciamo benissimo però nel playoff di Conference ha superato un turno complicato. Le difficoltà più grandi sono forse quelle di non conoscere in profondità l'avversario. Il Twente visto qui sembrava una squadra, poi in Olanda sembravano trasformati, andavano al triplo più veloce. Io mi aspetto di tutto, mai sottovalutare nulla. Ho letto che per loro sarà una partita difensiva, per poi sfruttare qualche ripartenza e qualche errore, noi dovremo evitarlo ed esaltare la qualità dei nostri interpreti“.
L’allenatore ha anche analizzato la situazione di alcuni singoli: “Gonzalez ha provato fino all’ultimo ad allenarsi con noi, vedremo domani come risponde fisicamente. Ha ancora il solito problema al tallone che lo affligge da inizio ritiro. Io e tutto lo staff abbiamo fatto di tutto per farlo tornare in condizione. Per quanto riguarda la difesa, domani partirà dal 1' Ranieri: lo scorso anno ha fatto una stagione importante e ha ottenuto con la Salernitana una salvezza incredibile. Domani avrà l'opportunità di sfruttare la sua occasione. Farà vedere a tutti il suo valore. Abbiamo avuto la fortuna di avere due giorni in più rispetto al solito per preparare la gara, fino ad oggi non era stato semplice farlo soprattutto per quanto riguarda il recupero delle energie fisiche e mentali. Dobbiamo entrare però bene nel mood di preparare le partite così: vediamo se coinvolgendo tutti dentro questo progetto, riusciremo a mantenere la nostra identità e un alto livello di partita".
Un commento anche su chi scenderà tra i pali e sul futuro rigorista: “Anche se non lo faccio mai, ormai diciamo tutta la formazione cosi gli avversari dovranno lavorare meno (ride ndr). Domani giocherà dal primo minuto Gollini: come ho sempre detto abbiamo due portieri di grande affidabilità anche se ritengo Terracciano un po’ avanti per le conoscenze apprese nell’ultima stagione. La fiducia nei due portieri è comunque totale. Se dopo l’errore di Jovic è cambiato qualcosa? Abbiamo 3-4 giocatori che a fine allenamento provano le conclusioni. Jovic è uno di questi. Resta il principio che lo tira chi se la sente. Non è giusto massacrare chi sbaglia il rigore, anzi mi auguro di averne ancora molti. Potrebbe essere che cambi qualcosa nel modulo, soprattutto per cambiare l'inerzia di una partita. Dobbiamo essere più cattivi specie se stazioniamo spesso davanti l'area avversaria".
Infine ha concluso parlando dell’esclusione di Benassi da tutte le liste: "A malincuore sapevamo che qualcuno doveva restare fuori e sinceramente mi dispiace molto per Marco. Da inizio ritiro si è comportato da professionista, dimostrandosi sempre disponibile. Per il momento lui ora è sereno, si allena regolarmente coi compagni anche se gli dispiace non poter dar loro il suo contributo".