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    Fiorentina, Italiano: 'Rimpianti per la Serie A. Firenze come Bergamo, spero. Futuro? Dopo la finale'

    Fiorentina, Italiano: 'Rimpianti per la Serie A. Firenze come Bergamo, spero. Futuro? Dopo la finale'

    L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria esterna per 2-3 contro Il Cagliari.

    Risultato positivo: soddisfatto per la vittoria?
    "Alla fine abbiamo cercato qualche situazione da sfruttare. I primi 20 minuti del secondo tempo siamo entrati molli e abbiamo concesso troppo, poi ci siamo svegliati e siamo riusciti a portarla a casa. Siamo alla fine di una stagione lunghissima e reagire così vuol dire che energie ne abbiamo e dobbiamo spenderle nella gara di mercoledì".

    Gara vera del Cagliari.
    "Gara vera, che dovevamo affrontare al meglio. In questi casi o ti rilassi o fai grandi prestazioni e il Cagliari così ha fatto. Aggiungiamo questi 3 punti, siamo ottavi matematicamente e sono contento per i ragazzi. Ho visto entusiasmo, che non guasta mai".

    Soddisfatto del campionato?
    "Abbiamo pagato gennaio e febbraio, dove abbiamo avuto mala sorte sui rigori e un po' di imprecisione. Alla fine arriviamo in una posizione che consente alla Fiorentina di rimanere in Europa, ma il rammarico per qualche punto ce l'abbiamo".

    Il segreto è coinvolgere tutti?
    "Per me sì. La Conference, giocando il giovedì, non ti permette di recuperare tutte le energie. Se non coinvolgi tutti, poi li chiami in causa e non ti permettono di fare prestazione. Giusto ruotare ed è due anni che arriviamo in fondo a tutte le competizioni".

    Quanta voglia ha di vedere Firenze gioire come Bergamo?
    "Quello che spero. Dare questa grande gioia al popolo viola e anche ai ragazzi, che da due anni stanno trovando energie giorno dopo giorno. Mi auguro che possa a cadere a noi come a Bergamo".

    Come si batte l'Olympiakos?
    "Arriva da un percorso entusiasmante, battendo squadre di valore. Arriva con una grande autostima, è una squadra organizzata e in una finale non si può sbagliare nulla. Gli errori di oggi non vanno fatti e bisogna arrivare in modo lucido a livello fisico e mentale".

    La finale di Conference cambierà qualcosa per il suo futuro?
    "Tutti gli allenatori, arrivati quasi a giugno, hanno parlato con le proprie società. Pensiamo alla finale e non cerchiamo distrazioni, poi tireremo le somme".

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