Fiorentina, Italiano: 'Nico Gonzalez è al top. Doppio attaccante? Abbiamo degli equilibri'
PROSPETTIVE - Ci teniamo tanto ad arrivare primi. Abbiamo due risultati su tre. Evitare il playoff è importante per tutto quello che si porta. Rispetto all'anno scorso è un girone molto più difficile. Il Ferencvaros è squadra temibilissima, abbiamo dovuto fare una prestazione straordinaria per pareggiarla. Domani sarà una bolgia e dobbiamo affrontarla bene. Io lavoro per migliorare e per essere migliore di ieri. Aver superato il girone è una grande soddisfazione, ora vogliamo aggiungere questa medaglia.
GONZALEZ - Sta bene ed è recuperato. La sua gestione è stata correttissima. Quando si va in sovraccarico si rischia di star fuori per tanto tempo. A volte quindi è meglio subentrare. Ora è a pieno regime. Quando sta bene è un valore aggiunto. Forzare la mano non è nelle nostre corde. Domani sarà al top.
BARAK E LOPEZ - L'anno scorso Barak ha fatto gol importanti e ha giocato tanto, poteva farne anche di più ma ne ha fatti di pesanti. In estate è stato fermo per 3-4 mesi, senza poter quasi camminare, ricordiamolo. E' in ballottaggio ogni volta con Bonaventura, sta ritornando al top, poi c'è anche Infantino. L'unico problema di Barak è questo, la sua condizione è stata seria ma sono convinto che stia tornando il Tony che conosciamo, fisico, dinamico e con senso del gol. L'anno scorso si lamentava di non riuscire a fare tanti gol quanti ne faceva a Verona ma ne ha le capacità. Anche altri stanno venendo fuori, come per esempio Maxime che ha una bella occasione domani senza Arthur.
LA PARTITA - Pensare pieno questo stadio mi porta a credere che sarà un elemento di difficoltà in più. Dobbiamo affrontarla con il coltello tra i denti. Il Ferencvaros non è in forma, ho visto, ma Stankovic ha dato identità e gioco, con anche un po' di sfortuna in alcuni frangenti. E' una partita di coppa, fa storia a sé, temiamo il nostro avversario per quel che ci ha fatto vedere all'andata.
PARISI - La fiducia gli è stata dimostrata in tanti modi: averlo acquistato, averlo impiegato per tamponare un'emergenza. Ha fatto anche grandi gare, penso a Napoli, penso alla prestazione contro la Juve. Ci sono avversari che non ti permettono di giocare bene, altre volte è stato sottotono ma ha la personalità e non deve pensare a nulla, solo ad andare forte. Basta un inserimento, una palla buona in mezzo e tutti i pensieri vanno via.
IL PERCORSO - Il percorso dell'anno scorso è servito, stiamo gestendo in maniera diversa. Abbiamo il terzo attacco della competizione, non abbiamo mai perso. Anche contro il Cukaricki al ritorno non è stato facile, hanno faticato anche Genk e Ferencvaros lì. Le coppe fanno crescere in autostima, vai a confrontarti con squadre di valore e con ambienti caldi. Poi le partite sono troppo ravvicinate e capita di perdere qualche giocatore, fa parte del pacchetto e rischiare sarebbe folle.
DOPPIA PUNTA - Nell'ultimo periodo le due punte si sono viste spesso, soprattutto a gara in corso. Col Parma avevamo 4 attaccanti... Credo però che ci siano degli equilibri da rispettare, il trequartista all'inizio ci permette di giocare meglio, poi non penso di sacrificare la vena realizzativa di Bonaventura così facilmente. Comunque Beltran e Nzola insieme ci possono stare, se cominciano ad avere più dimestichezza col gol. Ma ora come ora l'equilibrio va tutelato. Nzola l'ho visto bene con la Roma, Beltran è uno di quelli che dall'inizio dell'anno sono cambiati. Siamo aperti a qualsiasi soluzione.