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    Fiorentina, Italiano: 'Gonzalez c'è, Jovic mi ha dato segnali. Difficoltà? Non è questione di modulo'

    Fiorentina, Italiano: 'Gonzalez c'è, Jovic mi ha dato segnali. Difficoltà? Non è questione di modulo'

    Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro l'Heart of Midlothian

    "La partita di domani per noi è importante perché dobbiamo ottenere una vittoria in questo mini torneo e cercare di essere più spavaldi. Dobbiamo forzare un po' la mano e iniziare a proporre qualcosa di diverso perché la classifica richiede questo e dobbiamo cercare di essere più incisivi davanti. E' importante come tutte le partite ma abbiamo voglia di ottenere un risultato pieno e domani ci proveremo".

    CAMBI TATTICI - "La partita di Bergamo richiedeva in quei 25 minuti di mettere dentro tutti gli attaccanti, l'Atalanta non ci impensieriva e quindi dovevamo mettere tutti dentro per il pareggio. Lo abbiamo fatto bene, ci sono state risposte positive da parte di chi è entrato, soprattutto dopo il cambio assetto. Siamo stati bravi a interpretarlo. Domani vediamo, la squadra che incontreremo ha un atteggiamento diverso. Nico sta bene, si sta allenando con frequenza e più ritmo anche se con un po' di dolore ma riesce a lavorare. Domani è a disposizione. Nell'ultima mezz'ora può darci qualcosa in più. Se cambio? Non è una questione di modulo o assetto, spesso è l'atteggiamento che fa la differenza. Forse noi fuori casa, rispetto a quando giochiamo a Firenze non abbiamo il carattere che mostriamo al Franchi. Dobbiamo essere più coraggiosi a livello individuale perché fuori casa si vince anche così. Serve lo spirito di chi ha voglia di vincere in trasferta e di chi sa quanto conta la vittoria in questo momento. E' un problema ma siamo stati capaci di prestazioni che ci hanno avvicinato alla vittoria e con poco possiamo ottenere bottino pieno. Non è semplice quando si gioca lontano da casa, però da domani dobbiamo cercare di essere diversi". 

    MALE NEI SECONDI TEMPI - "Soprattutto nel secondo tempo di Istanbul non abbiamo dimostrato quello che avevamo fatto vedere nelle partite precedenti. Lì non siamo stati all'altezza. Non mi piace ricordare alibi o problematiche, ma all'ultimo minuto abbiamo schierato Amrabat da difensore. Tornando a come si affrontano le gare nella ripresa non siamo stati all'altezza. Dobbiamo riscattarci e cercheremo di farlo. C'è un terreno di gioco spettacolare che ti porta a proporre e divertirti". 

    HEARTS - "Ho visto le partite europee e in quella in casa ha messo in difficoltà il Basaksehir fino a quando non si è sbloccata la gara. Sono convinti che spinti dal pubblico e dal fattore campo saranno tosti, sarà una partita dove dovremo approcciare bene fin dal primo minuto. Avranno anche la voglia di vincere e rivedendo la partita con la squadra turca servirà ritmo e voglia". 

    JOVIC - "Ho visto uno spirito diverso a Bergamo. Ha fatto 20 minuti di alto livello, con più dinamismo, ha colpito due volte di testa e poteva anche fare gol. Non è semplice. Sembra che qui siamo alla 40esima partita ma siamo solo all'inizio, ha bisogno di fiducia e dobbiamo mostrargliela tutti. Quello che ha fatto a Bergamo mi ha fatto ben sperare. Dipende tutto da ciò che facciamo là davanti. Gli attaccanti non trovano il guizzo ma continuando a provare arriveremo. Mi auguro che trovi quel guizzo, magari con un gol sporco che possa rendergli autostima. Segnali di crescita ci sono stati e mi auguro che domani possa continuare con questa voglia qua. Ci vuole anche un po' di orgoglio personale, oltre ai numeri o a quello che si può aggiustare in campo. E' un ragazzo intelligente che ha molto da dimostrare a soli 24 anni". 

    COME COL TWENTE - "Sono convinto che ci sarà una grossa spinta da parte del pubblico, ci sarà un clima infuocato come in Olanda dove siamo stati molto bravi perché avevamo capito l'importanza della partita. Abbiamo percepito il pericolo interpretando una gara come una finale. Dobbiamo approcciare la sfida per vincerla e cercheremo di rispondere pareggiando il furore degli Hearts e la qualità dovrà fare la differenza. Cercheremo di vincere come chiede la classifica e poi vediamo. Si cresce e si viene fuori anche da queste partite anche con informazioni utili per il futuro. Abbiamo visto che quando le partite sono importanti questa squadra cambia anche il rendimento e speriamo che sia così anche domani". 

    TERZIC - "Anche lì, l'Atalanta è una delle squadre che per fisicità e dinamismo e corsa è tra le prime in Italia. In quei minuti servivano le sue caratteristiche anche se non in condizione di giocare col piede forte. Ha giocato bene, poteva darci anche un po' di più da un punto di vista difensivo e ci è servito come pensavo. Ha messo anche qualche pallone importante. E' sempre un mancino a destra, adesso recuperiamo anche Dodo che ritorna, poi Milenkovic e Nico. Sono giocatori importanti. Se togliamo 3-4 pezzi importanti a tutte le squadre e tutte soffrono. Noi abbiamo fatto a meno di tante pedine, abbiamo Sottil fuori, Ikoné squalificato e Barak acciaccato ma lo spirito deve essere battagliero. Tutti, anche in un ruolo adattato devono dare il massimo e Terzic ha fatto ciò che doveva". 

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