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    Fiorentina, Italiano: 'Pronti alla battaglia con la Juve. Benassi out dalla lista. Gonzalez si è allenato, Jovic...'

    Fiorentina, Italiano: 'Pronti alla battaglia con la Juve. Benassi out dalla lista. Gonzalez si è allenato, Jovic...'

    • Mattia Sorbetti
    Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano, alla vigilia della partita casalinga contro la Juventus dell’ex Dusan Vlahovic, quest’oggi ha partecipato alla consueta conferenza stampa per analizzare ogni tema e situazione della sfida di domani. Queste le sue dichiarazioni:
     
    "Perdiamo Nastasic ma adesso Ranieri rientra in corsa, che avrà modo di far vedere il suo reale valore: lo scorso anno Ranieri ha fatto un grande campionato a Salerno e si è guadagnato questa possibilità.  Adesso abbiamo 4 centrali difensivi, due mancini e due destri. Voglio fare un grande in bocca al lupo a Matija per la sua nuova avventura. Abbiamo deciso di trattenere Kouame che si è dimostrato un professionista serio dal primo giorno di ritoro. A mio malincuore Benassi sarà escluso dalla lista dei 25. Zurkowski invece farà parte del nostro gruppo, è un giocatore giovane che ha saputo far bene. Siamo questi per le prossime 17 partite, da qui a novembre
     
    Il tecnico ha provato a spiegare come si riparte dopo una sconfitta come quella di Udine: “Purtroppo siamo passati dalla poca gioia per la bella prestazione con il Napoli all'amarezza del ko di Udine. Dobbiamo affrontare le partite con equilibrio, senza deprimersi o esaltarsi. Adesso serve archiviare e ripartire, serve reagire subito alla sconfitta di mercoledi. Non ci aspettavamo un risultato del genere e sono convinto che, se avessimo avuto più qualità e lucidità, avremmo potuto i uscire dalla gara con un risultato positivo. Adesso ci dobbiamo abituare a giocare con questi ritmi: dobbiamo tornare allo stesso spirito che stiamo avendo dall'inizio dell'anno. Sicuramente dovremo crescere e migliorare in alcune situazioni: senza dubbi servirà iniziare a buttarla dentro. Ad Udine la prestazione della squadra è stata molto al di sotto della nostre qualità ma con un po' di concretezza in più potevamo far meglio. Domani arriverà la Juventus, un’altra grande squadra, dovremo essere pronti a dare battaglia dal primo minuto”.
     
    Il tecnico ha parlato delle condizioni fisiche di Nico Gonzalez e di Luka Joivc: “Purtroppo Nico nelle ultime settimane ha avuto un problema al tallone, un infortunio che gli dà ancora fastidio. Un giorno sembra stare meglio, poi torna ad avere dolore. Stamani si è allenato regolarmente con la squadre, mi auguro che abbia risposto bene. Nel ritorno del preliminare contro il Twente lo abbiamo utilizzato soltanto per 15 minuti proprio per questo motivo, adesso vedremo come si sentirà stasera e domani,. Va comunque considerato che sono 10 giorni che non si allena a pieno regime. Lo stato di forma di Jovic? In questa squadra ci sono elementi che ti dicono che tre partite in sei giorni non possono farle: uno di questi è sicuramente Jovic. Ha giocato con il Napoli e, per il suo stato di forma, non potevo riproporlo a Udine. Sono sicuro che domani potrà dare il suo contributo: arriva fresco e lucido perché lo abbiamo tenuto volutamente a riposo. Vediamo come starà. Ha qualità e personalità per mostrarci quello che lo stesso Vlahovic ha fatto vedera l’anno scorso”

    Italiano si è poi soffermato sulla Juventus: “Spesso il nostro obiettivo è sempre quello di non far esaltare il gioco degli avversari: ad Udine purtroppo lo siamo stati soltanto in parte. La Juventus non è una squadra figlia soltanto delle punizioni e delle giocate di Vlahovic: credo sia superfluo i campioni che ci sono in quella squadra, ma sono comunque convinto che nulla sia già scritto. Domani mettiamoci l'elmetto, sappiamo quanto è importante questa gara per Firenze, per cui le motivazioni ci sono tutte per fare una grande prestazione".

    Ha parlato anche della scarsa vena realizzativa dei viola: “In questo momento fatichiamo a fare gol, ma non ad arrivare negli ultimi metri. Ci sono tante situazioni che con una migliore rifinitura si possono tramutare in gol, ci dobbiamo mettere tutti del nostro. E' un aspetto di squadra, ma senza puntare il dito contro nessuno lo è anche in maniera individuale".
     
    L’allenatore è tornato sulla problematica dei tanti impegni riavvicinati: "Dobbiamo essere bravi a diventare una brava nei tanti impegni: i 62 punti della scorsa stagione sono figli del grande lavoro settimanale. Adesso occorre ricercare in noi stessi la forza giusta, perché d’ora in poi ci saranno meno allenamenti e più partite: la situazione che ci troveremo ad affrontare ci porterà sicuramente a crescere e a maturare in fretta. L’importanza che avevamo riservato al preliminare è nota, gli sforzi che abbiamo fatto finora erano tutti in funzione del passaggio del turno. Abbiamo avuto tanti infortuni ma siamo stati bravi a sopperire a certi problemi". 

    E’ stato poi interrogato su Vlahovic, e se la sua improvvisa esplosione fosse proprio merito del tecnico gigliato: “C'è chi nasce già sveglio e chi il gol non ce l'ha nel sangue, è questo il segreto di chi vive nel mondo dello sport: migliorarsi e vivere ogni giorno un esame. I nostri attaccanti devono andare in campo ed allenarsi duro, anche se non hanno i 20 gol nel sangue. A certi traguardi o ci si arriva da soli o lavorando, e noi cercheremo di portare i nostri attaccanti a fare quello che ha fatto Dusan gli anni scorsi. Se sono integralista? Io ragiono in base ai dati a disposizione: ci sono occasioni in cui lavoro su un singolo sistema ed altre in cui posso cambiare. Ogni anno è diverso dall'altro. Io non vado avanti per idee fisse ma sempre avendo informazioni dai miei calciatori".
     
     

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