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Fiorentina, Italiano alla viglia della Cremonese: 'Confermarsi sarà difficile ma vogliamo farlo. Igor non sarà della partita'
"Ogni volta che si riparte è come se fosse la prima di un'avventura importante. Questa settimana ci siamo concentrati molto sulla partita di domani e vogliamo fare bene davanti ai nostri tifosi, vogliamo partire con il piede giusto e far vedere che la concentrazione è stata totale. Adesso ci aspettano settimane in cui potremo lavorare mento e tutti dovremo farci trovare pronti. Ora pensiamo alla gara di domani contro la Cremonese".
Il tecnico ha parlato dell'alternanza tra i portieri: "I portieri sanno che ci sono tantissime partite e che per questo dovremo essere bravi a usare tutti i nostri elementi: ancora però non ho deciso chi sarà a difendere la porta in queste due partite contro Cremonese e Twente. Io so solo che voglio far sentire tutti coinvolti, anche nel ruolo di portiere dove abbiamo portieri forti e di esperienza: so che il ruolo è complicato, ma anche li l’alternanza è possibile".
Ha pure analizzato quanto la Fiorentina si è rinforzata finora: "Abbiamo qualcosa in più rispetto all'anno scorso, abbiamo un anno di lavoro insieme alle spalle e quindi ci conosciamo meglio. Abbiamo sostituito chi è andato via, non solo abbiamo aggiunto ma sostituito: chi è arrivato a Firenze ha voglia di fare bene e ha qualità, devono loro essere bravi come quelli che sono andati via. Io voglio tenere coinvolti tutti perché in queste partite può succedere di tutto, dagli acciacchi alle espulsioni. Il mercato è ancora aperto, e vedremo cosa ci porterà, ma l’importante adesso voglio concentrarmi solo sul campo".
Hai inoltre parlato delle tante pressioni su di lui: "Per me come tutti gli anni è un ricominciare da zero. Nel calcio ci si dimentica delle cose velocemente e per questo si riparte sempre da capo. Ora dobbiamo confermarci e continuare ad essere sempre concentrati. Io inizio quest’anno una nuova esperienza, quella in Europa, che ho sempre sognato e che finalmente adesso si è realizzato, ora ne coltivo altri assieme alla piazza. Firenze merita palcoscenici importanti e io voglio regalare il top a questa città".
Ha poi analizzato l'avversario di domani, la Cremonese di Alvini: "So cosa significa affrontare una neo promossa: quando ne sfidi una non è mai una partita facile. Dobbiamo essere alla loro altezza, e molto attenti, perché conosco Alvini e lo considero un allenatore di grande livello. Dobbiamo affrontare la partita con la massima attenzione, il Franchi deve diventare un vero e proprio fortino in casa".
Il tecnico ha analizzato le anomalie della stagione: "Ci aspettano tre mesi di apnea, sui quali dobbiamo concentrarci senza pensare troppo oltre. E' una situazione nuova per tutti, sarà necessario mettere fieno in cascina. Il presidente? Siamo stati tutti felicissimi quando lo abbiamo visto arrivare, ha come tutti noi una grande voglia di partire con il piede giusto e ci ha spronati perché cercassimo di essere ancor più bravi di quanto abbiamo già dimostrato".
L'allenatore gigliato ha poi parlato degli obiettivi stagionali: "Confermarsi. Far vedere quanto di buono fatto l'anno scorso. Abbiamo fatto prestazioni al di sopra delle aspettative, che forse nessuno si aspettava, ma ora miglioriamo il migliorabile e secondo me si può migliorare tutto. Non dobbiamo perdere entusiasmo e fiducia. Dovremo essere più scaltri, perché ora siamo una realtà e gli avversari ci affrontano tenendone conto .Come sta la squadra? Vi anticipo che Igor non sta bene e non sarà della partita, non vogliamo rischiarlo. Rientrano tutti tra cui anche chi era acciaccato Nico Gonzalez e Duncan".
L’allenatore ha poi analizzato quanto possa essere difficile riconfermarsi: “Farlo sarà molto difficile perche 22 punti rispetto all’anno precedente è stata un’impresa. Non dobbiamo guardare a questo ma continuare con il nostro solito entusiasmo
Italiano ha poi anche parlato dei singoli giocatori: "Mandragora mezz’ala lo vedrete ancora, sa come vogliamo andare a recuperare palle e sa come pressare ultra offensivo, lo sfrutteremo per quello che ci può dare. Jovic? Lui per me è un numero 9 che mette in porta i compagni e fa un grande lavoro, parliamo di un numero 9 davvero forte. Nel momento in cui tornerà al top della forma sarà sicuramente un valore aggiunto per noi. Come lo Stesso Cabral che vedo in grade crescita. Luka ha una grande opportunità in una piazza che lui stesso reputa importante, deve solo sbloccarsi a livello fisico e mentale. Sottil? Riccardo se si allena come in questo mese e se ha questa voglia per me quest'anno farà molto meglio dell'anno scorso, se si allena male e deconcentrato allora sarà un problema per lui e per noi. Ha fatto anche diversi gol importanti e sapete quanto conta questo. Se è intelligente sfrutterà tutte le chanche che gli darò. Dodò? Il primo allenamento lo ha fatto 15 giorni fa ad Innsbruck ed è stato il primo dopo sette mesi. Il brasiliano è ancora un po’ in ritardo, ma sarebbe strano il contrairio: ha grandi qualità e noi lo aspetteremo".
Il tecnico ha anche affrontato le soci che vorrebbero i viola in corsa per la Champions League:
"Non abbiamo mai parlato di obiettivi stagionali poi se i ragazzi hanno dei sogni è solo un bene. Ma non prendetela come una cosa ufficiale, non ne abbiamo parlato con la società. Alimentare i sogni è fantastico quindi avere giocatori ambiziosi mi fa piacere".
Ha poi affrontato il capitolo rigorii: "Rimane la regola del 'batte chi se la sente', ma credo sia avanti Gonzalez, che ha dimostrato freddezza in precedenza".