Fiorentina: sviluppi sulla partnership con il Palmeiras
L.C.
Sta per entrare nel vivo la tournée sudamericana della Fiorentina che a partire da sabato sera (alle 20 ora italiana) sarà impegnata nella Coppa Euroamericana con la sfida a Buenos Aires all'Estudiantes. Nella notte tra mercoledì 30 luglio e giovedì 31 luglio (quando in Italia saranno le 2.50) la Fiorentina giocherà una partita molto speciale a San Paolo del Brasile contro il Palmeriras: una sfida che assegnerà la "Taça Julio Botelho", ovvero una coppa in onore del grande e indimenticato Julinho, eroe della Fiorentina del primo scudetto ('55/'56) e protagonista del Palmeiras dal 1958 al 1967.L'attesa è forte per questa partita, soprattutto da parte dei figli del grande Julinho e delle loro famiglie. "Sarà un'emozione grandissima avere qui la nostra Fiorentina", dice Carlos Botelho, uno dei figli del campione che ha scritto pagine memorabili nella storia viola. Proprio Carlos Botelho ha lanciato, quasi un anno fa, l'idea di una scuola calcio in Brasile nel nome di suo padre e della Fiorentina. Un'idea della quale ha parlato all'amministratore delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci, in occasione della sua visita a Firenze, nell'ottobre scorso. Ora, ecco un nuovo sviluppo: "Ho parlato con il presidente del Palmeiras, Paulo Nobre -dice Botelho al quotidiano La Nazione -e lui è molto interessato a questo progetto. La partita di mercoledì sarà l'occasione per parlarne con i dirigenti viola". Nobre, come spiega Botelho, intende anche contattare direttamente Mencucci e Andrea Della Valle (che non hanno seguito la squadra nella tournée in Sud America) proprio per approfondire questa idea. D'altronde, un'eventuale partnership tra le due società rafforzerebbe ancora di più il carattere fortemente italiano del glorioso club brasiliano detto "Alviverde" (bianco-verde) o "Verdão" (grande verde) per i suoi colori sociali. Infatti, occorre ricordare che il Palmeiras (società nata con il nome di "Palestra Italia") venne fondato dalla comunità italiana di San Paolo nel 1914 e tra i fondatori c'erano anche alcuni toscani.