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    Fiorentina: Montella lancia Marin contro il Guingamp

    Fiorentina: Montella lancia Marin contro il Guingamp

    • L.C.
    In Bretagna, terra di leggende e tradizioni, la già qualificata Fiorentina andrà alla caccia del primo posto nel girone europeo e dell’ennesima vittoria in trasferta dell’era Montella. Visto il netto dominio nel gruppo K (i viola hanno 10 punti, il Guingamp 7) e il divario tecnico con le avversarie, guadagnarsi la matematica certezza del primato comunque non dovrebbe rappresentare un problema: contro un Guingamp in crisi, penultimo in Ligue 1 e già battuto 3-0 all’andata, basterà infatti un pareggio per rendere impossibile ai bretoni il sorpasso in classifica. Nel malaugurato caso di sconfitta poi, ai viola potrebbe bastare anche perdere con al massimo due gol di scarto, a patto però di battere la Dinamo Minsk (per altro già eliminata) all’ultima giornata al Franchi.
    Conti che, scrive il quotidiano Corriere fiorentino, Montella ovviamente non vuole nemmeno provare a fare. In Francia infatti l’Aeroplanino darà spazio al turnover, ma in campo vorrà vedere una squadra con la solita voglia di comandare il gioco e vincere. Guadagnarsi il primo posto infatti vorrebbe dire essere teste di serie al sorteggio dei sedicesimi di finale del prossimo 15 dicembre, giocare la gara di ritorno in casa e soprattutto evitare di incrociare subito le migliori retrocesse dalla Champions League: dagli ottavi (gli accoppiamenti anche in questo caso saranno decisi il 15 dicembre) il sorteggio invece non prevederà restrizioni e visto quanto accaduto l’anno scorso (con la Juventus uscita dall’urna), in casa viola già si tocca ferro. Nel frattempo, come detto, testa al Guingamp, alla caccia della vittoria in trasferta numero 28 della gestione Montella e di altri tre punti che aumenterebbero prestigio e ranking Uefa del club: in Bretagna, l’Aeroplanino rilancerà l’amuleto Marko Marin, vincitore delle due ultime edizioni dell’Europa League con le maglie di Chelsea e Siviglia e finalmente pronto a dimostrare tutto il suo talento.
    Il tedesco ha voglia di giocare (deve ancora esordire in campionato, mentre in coppa si è visto per soli 46’) e l’allenatore viola ha capito che l’Europa può essere la vetrina giusta per rilanciarlo e fargli mettere minuti nelle gambe. Al suo fianco, è aperto il ballottaggio tra Babacar e Ilicic, entrambi finiti in panchina a Verona e desiderosi di rilanciarsi. 

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