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    Fiorentina, il 'tesoretto' per Mario Gomez c'è. Anche senza la cessione di Jovetic

    Fiorentina, il 'tesoretto' per Mario Gomez c'è. Anche senza la cessione di Jovetic

    • Luca Cellini

    Una delle scene piu' significative del film 'Dave presidente per un giorno' è quando il protagonista, interpretato dall'attore Kevin Kline, 'scambiato' da tutti per il presidente degli Stati Uniti, chiama alla Casa Bianca il suo amico contabile Murray Blum e, grazie al contributo di quest'ultimo opera dei tagli al bilancio dei conti che, consentono di stanziare dei fondi in favore della lotta alla disoccupazione. Certo, si tratta di una 'pellicola' cinematografica, ma quante volte ci capita nella vita di tutti i giorni di operare delle riduzioni a spese che potremmo ritenere superflue, o mettere da parte del denaro, per poterci permettere qualcosa di speciale, unico, particolare. E' un po' la situazione che si sta verificando in casa Fiorentina: a fronte di una mancata cessione, almeno per il momento, del 'gioiello' Stevan Jovetic, il d.s. viola Daniele Prade' sta provando a convincere la proprieta' detenuta dalla famiglia Della Valle ad acquistare l'indispensabile attaccante, identificato in 'Super' Mario Gomez, attraverso altre partenze che potrebbero risultare tecnicamente non così dolorose.

    Le strade per arrivare ai circa diciotto milioni di euro del costo del cartellino dell'ex Stoccarda, cui va unito un ingaggio superiore ai tre milioni di euro, per almeno cinque anni, possono essere due: la cessione di due pezzi da 'novanta' oppure una serie di vendite dei cosidetti 'esuberi', che sono tutt'altro che pochi in casa Fiorentina.

    Il primo 'sentiero' è facile, quantomeno sulla carta: da una parte ci sono i circa 12 milioni di euro che offre la Dinamo Kiev per Savic, e dall'altra i dieci che sono pronti a mettere sul piatto almeno un paio di società inglesi per Adem Ljajic. Fra l'altro in questo caso si 'sazierebbe' la 'sete' di fare cassa come procuratore di Fali Ramadani, agente che sta vedendo sfuggire la sua ricca 'parcella' promessagli dalla Juve se porterà l'altro suo assistito, Stevan Jovetic a Torino, che però con le partenze del difensore e dell'attaccante tutti e due classe '91 si rifarebbe personalmente almeno in parte.

    Il secondo percorso per raggiungere la cifra che serve ad acquistare Mario Gomez è piu' tortuoso però non meno possibile: nell'attuale rosa a disposizione di Vincenzo Montella infatti ci sono almeno una decina fra 'esuberi' e giocatori non funzionali al progetto Fiorentina in vista della prossima stagione. E se per Vargas bisognerebbe 'benedire' chiunque voglia accollarsi l'ultimo anno di contratto del peruviano indisciplinato, qualcosa dai ritorni e poi ripartenze di Cassani ed Olivera si potrebbe racimolare, così come dai 'viaggi' quasi certamente verso Verona di Romulo e Neto, con quest'ultimo che non potrebbe assolutamente essere il portiere titolare viola dopo il fallimento dello scorso gennaio. Ed El Hamdaoui qualche estimatore oltremanica ce l'avra' se desidera ancora giocare su buoni livelli, senza dimenticare qualche milione che arrivera' dalla cessione per lo meno in comproprietà di uno fra Seferovic e Zohore, e che su Roncaglia l'offerta del Rubin Kazan è tutt'altro che scemata. Una piccola aggiunta da parte degli imprenditori marchigiani dal 'fondo cassa' dei soldi arrivati un anno fa dalla cessione di Nastasic, e Mario Gomez potrebbe non essere per forza un sogno. L'acquisizione del classe '85 di Riedlenging, prima della dipartita di Jovetic, metterebbe la Fiorentina in una condizione di forza, dimostrando che non deve per forza attendere le mosse altrui, per l'arrivo dei campioni che dovranno costituire la squadra gigliata che la prossima stagione potrà di nuovo dare l'assalto alle coppe europee.

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