Fiorentina: il direttore sportivo sarà ancora Pradé
CONFERMA INATTESA - Daniele Pradé, che per molti mesi della passata stagione era stato descritto come un dead man walking in casa Fiorentina, ha visto aumentare la propria libertà d’azione d'agire sul mercato, e di riflesso le possibilità di una propria riconferma. Proprio Pradè sabato scorso è stato l’ultimo a lasciare il centro sportivo, in quella che è stata la prima giornata della recente visita fiorentina dell’azionista di riferimento Andrea Della Valle. In quell'occasione c'è stato un colloquio tra il ds e il presidente della Fiorentina: si è parlato non solo di mercato (in vista degli ultimi giorni della sessione invernale), ma anche del futuro di Pradé. Della Valle non ha dimenticato quando Pradé ha preso in mano la situazione, rispondendo per conto della proprietà alle parole del capitano Manuel Pasqual in merito al suo rinnovo di contratto.
MERCATO IN FERMENTO - Pradé è già riuscito ad alleggerire il monte ingaggi, con le cessioni di Marin e Brillante: se il ds viola riuscirà nel piccolo-grande miracolo di cedere gli esuberi Iakovenko, El Hamdaoui, Lazzari, Hegazy e Ilicic, la strada per una sua riconferma sarà assolutamente spianata. Del resto lo stesso Pradè ha accettato di buon grado una decurtazione del proprio stipendio, in occasione del suo ultimo rinnovo di contratto, e non ha alzato la voce quando, in occasione dello scorso mercato estivo, è stato in parte esautorato sia sulle trattative che nella gestione dei rinnovi di contratto. Tutte le alternative che la Fiorentina ha preso in considerazione negli ultimi mesi, per il ruolo di partner di Eduardo Macia, non convincono pienamente. Si sono fatti prima i nomi di Sogliano e di Delli Carri, poi Clemente Mastella ha suggerito all’amico Diego Della Valle la candidatura di Pierpaolo Marino, che ha incontrato a inizio gennaio anche un intermediario del club viola. Si è anche parlato di Rinaldo Sagramola, che però sta tentando l’operazione salvataggio del Brescia, e di Stefano Antonelli. Pradè però è in pole position per una riconferma, anche se la gestione dell’affare Cuadrado sarà determinante: Andrea Della Valle però pare aver deciso di andare avanti con l'attuale direttore sportivo, salvo colpi di scena.
