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    Fiorentina, il meglio e il peggio del 2012

    Fiorentina, il meglio e il peggio del 2012

    • Luca Cellini

    IL MEGLIO

    Il fair play - Voto 9. La Fiorentina in quest'anno solare non ha vinto alcun trofeo, ma nei gesti di fair play è stata inarrivabile. Dalla conferma della sponsorizzazione gratuita per Save the children, passando per i posti nelle prime file della tribuna autorità lasciati ai bambini delle scuole calcio viola, il club gigliato è stato un esempio per il resto d'Italia. Abbassa il voto l'inutile premio Cartellino Viola e i suoi molto opinabili giurati.

    Manuel Pasqual - Voto 8. Magari accanto al suo nome, fra qualche anno, non troverete un lungo elenco di ciò che ha vinto in carriera, ma sicuramente quando sentirete parlare di lui a Firenze nessuno potrà negare che sia stato un professionista a tutto tondo. E' migliorato sensibilmente il suo rendimento in campo, mentre quello fuori è sempre stato da 10. Un capitano così mancava da anni, porta con pieno merito la fascia con il giglio della città che lo ha adottato.

    Andrea Della Valle - Voto 7. Ce ne ha messo di tempo per capire che quello che i più gli gridavano da oltre due anni, quei 'rosiconi' che non avevano più voglia di guardare l'amata Fiorentina, non erano bugie, ma la verità. E' tornato il passionale tifoso dei primi anni a Firenze, capace di condurre il suo club ad una piccola rivoluzione dirigenziale (che speriamo presta venga completata) e ad una grande dal punto di vista tecnico. Il giorno che troverà la forza per passeggiare insieme al fratello per le vie della città del Giglio,  sentendo le voci di chi è qui da sempre, e non dei 'leoni da tastiera' o dei 'consiglieri fidati' che lo accompagnano nei week-end, non potrà che trarne giovamento a livello personale e per il futuro del club.

    IL PEGGIO

    Lo spogliatoio viola tra il gennaio e il giugno 2012 - Voto 2. Escluso il capitano attuale della Fiorentina, quello che è andato in scena nei primi sei mesi di quest'anno è stato l'esempio di tutto ciò che non deve essere il professionismo. Non basterebbe una raccolta in fascicoli per raccontare quanto messo in scena da certi pseudo-atleti, lautamente pagati. Alcuni hanno lasciato Firenze, altri non verranno rimpianti, la vera sconfitta è la società viola. I dirigenti dovevano intervenire, e colpevolmente non lo hanno fatto.

    Fiorentina-Juventus 0-5 - Voto 0. Chi è sceso in campo quel giorno verrà ricordato per aver disputato la peggior prestazione di sempre della storia viola contro la 'nemica' per definizione. Si può perdere in tante maniere, ma l'onore andava salvato. Ancora peggio chi doveva scendere in campo e si è tirato indietro all’ultimo, mentre faceva la spia ai giornalisti sulle probabili formazioni e i segreti del club. Cassani a parte, quella squadra di 'cadaveri' non abita più qui.

    La scazzottata fra Delio Rossi e Adem Ljajic - S.V. Uno dei gesti più brutti della storia del calcio. Un episodio ingiustificabile che avrebbe dovuto far riflettere, e invece si è trasformato in un'inutile indagine intorno ai 'perché'. Ha pagato solo il tecnico, il ragazzetto viziato meno, i veri sconfitti sono quelli che hanno trasformato Delio Rossi in un 'eroe'.

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