Un uomo solo al lavoro. È Edoardo Macia che sta sbrigando le piccole faccende di mercato. In questa fase di vuoto tecnico è tutto nelle sue mani. Lui cerca e segnala, e quando arriverà l´allenatore proverà a chiudere qualche operazione. Guerini è in vacanza, il suo contratto è l´ultima delle preoccupazioni della Fiorentina. Ma pare che in questo momento non servano nemmeno i suoi consigli tecnici. Fa tutto il capo. Con Cognigni, ovviamente. Andrea incontra, parla e decide.

Ora la priorità è il tecnico. E sarà Della Valle a sceglierlo, non il nuovo ds. Bruciato dall´esperienza Corvino, il presidente stavolta vuole fare tutto da solo. I tempi? Non c´è fretta, fanno sapere in società. E spiegano che se il prescelto dovesse essere Zeman si dovrà aspettare la fine del campionato di B (la prossima domenica) prima di iniziare a discutere. Il boemo piace tanto alla gente e ieri al Franchi è apparso anche uno striscione: «Andrea regalaci un sogno: Zdenek Zeman». Se poi si dovesse scegliere un allenatore straniero ci sarebbero i tempi burocratici ad allungare l´attesa.

La scelta più semplice e più comoda in questo momento è Claudio Ranieri, che dopo aver dato la sua disponibilità aspetta di parlare con Della Valle per capire un po´ meglio il progetto. Ma la sfida lo affascina. Ranieri ha anche altre richieste, però la Fiorentina viene prima. Sempre che non si perda troppo tempo in altre faccende. Vedremo. Anche perché altri nomi restano in pista. A cominciare da Reja. Dopo il tecnico, viene il resto, e prima o poi arriverà anche il sostituto di Corvino. Dopo il no di Oriali la Fiorentina sembra orientata su Pradè. Uno che piace a Della Valle. E di questi tempi non è un particolare da poco. In più conosce Ranieri. Si può fare. Il capo ci sta pensando. E nel frattempo è furibondo per quel comunicato di Oriali, soprattutto quando dice che non si sono trovati d´accordo «su alcuni aspetti relativi al progetto tecnico». Anche perché, fa sapere la società, Oriali e la Fiorentina non hanno mai parlato di questioni tecniche, né di giocatori e né di budget. Tuttavia, al di là di queste piccole baruffe, la Fiorentina è di nuovo in ritardo. Della Valle se la prende comoda, però per rifondare la squadra ci vuole tempo ed entro un paio di mesi, cioè quando la squadra partirà per il ritiro, dovrà essere tutto a posto. C´è da lavorare, insomma. E senza fare errori, stavolta. Poi alla fine di tutto, ma proprio alla fine, Della Valle si preoccuperà anche di Vincenzo Guerini, spedito in panchina a fare il tappabuchi e in scadenza di contratto. Anche lui aspetta una telefonata.