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Fiorentina, Igor svela il suo segreto: 'Italiano mi ha cambiato la vita. I tifosi viola mi fanno sentire importante'
"Non ho sempre fatto il difensore. Fino ai 16 anni giocavo a centrocampo. Poi un allenatore mi ha messo una partita da difensore centrale. Ho fatto una grandissima partita e non mi ha più fatto tornare a centrocampo. Ho fatto bene e non mi sono più spostato. A chi deve la sua crescita? Sono grato a Mister Italiano che ha visto queste mie qualità, ha visto il lavoro tutti i giorni, tutta la settimana. Cerco sempre di lavorare, per migliorare e crescere. Cerco di stare bene con la testa, perché l’opportunità arriva quando meno te l’aspetti. Lo so che nel calcio le cose cambiano velocemente. Ho avuto due anni un po’ difficili qui a Firenze, non perché stessi male, ma nel calcio ci sono delle cose fuori dal tuo controllo: devi aspettare il tuo momento e lavorare duro. E adesso sono grato perché tutto ciò che ho aspettato sta arrivando: la continuità, il minutaggio, le partite. Giocare, migliorare. Sto cercando di migliorare sempre di più, voglio diventare un difensore forte. So che ora devo ancora fare tanta strada. Ma sono contento di questo momento. Posso dire che Italiano mi ha cambiato la mia vita. Fin da quando è arrivato mi diceva cosa dovevo cambiare, su cosa dovevo migliorare. Io sono un ragazzo che ascolta tutti. Anche chi è più giovane di me: vedo se posso imparare qualcosa. Il Mister ha sempre parlato con me, mi ha detto quello che voleva, quello su cui dovevo migliorare. Faccio sempre il massimo per crescere".
Il centrale ha parlato di quanto possa essere importante la fiducia dimostratagli da presidente e dirigenza: "Prima di tutto, per venirmi a prendere dalla SPAL, dopo sei mesi in Italia, e portarmi alla Fiorentina, il direttore Barone e il direttore Pradé mi hanno dato una fiducia enorme. Sono grato a loro e al Presidente già per questo. E dopo sono arrivato in una squadra come la Fiorentina, che prima guardavo in TV, e mi sono detto: ‘devo lavorare ancora di più per ripagare la fiducia e far vedere la mia gratitudine per essere a Firenze’. Sono grato alla dirigenza e al presidente Commisso per questa fiducia, e spero di ripagarlo dando il massimo in campo".
Infine ha anche parlato del suo rapporto con la tifoseria viola: "Giuro che non ho mai visto una cosa così. E’ diverso. Sono molto felice a Firenze. Quando arrivi a Firenze e vedi come i tifosi ti fanno sentire importante, è una cosa diversa. Puoi giocare ovunque, ma quando sei a Firenze e giochi nella Fiorentina è un qualcosa di diverso. Quando vengo alla partita, quando mi alleno, vedo i tifosi che salutano, che abbracciano, che vogliono le foto. E’ un qualcosa di diverso a Firenze. Sono molto felice del rapporto con i tifosi e con la città di Firenze, sono nel mio cuore".