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    Fiorentina: i numeri non mentono, Sousa si fida del gruppo

    Fiorentina: i numeri non mentono, Sousa si fida del gruppo

    • Francesco Benvenuti

    Paulo Sousa e l'alternanza. Un uomo e un concetto sempre più in simbiosi, quasi un mantra che sta catalizzando l'attenzione in primis della squadra: vincere quattro partite su cinque con cinque formazioni completamente stravolte l'una dalla precedente significa che il gruppo ha reagito in maniera positiva alla 'centrifuga' avviata dal tecnico lusitano. 

    In porta, in questo senso, il ragionamento è fin troppo semplice. Tatarusanu si è conquistato la maglia da titolare con prestazioni monstre e per 450' è stato lui il numero 1 della Viola.


    In difesa, ben più ampio è il ragionamento: guidano la speciale 'classifica' Marcos Alonso con 404 minuti - farciti da 2 gol e 1 assist - Nenad Tomovic e Gonzalo, fermi a 360 (tre partite intere) fino ad arrivare ai 135 minuti di Manuel Pasqual. Per il capitano gigliato, in caso di impiego così risicato anche nei mesi seguenti, non è da escludere un clamoroso addio a gennaio per inseguire il sogno di Euro2016.

    A centrocampo l'highlander di Sousa è Borja Valero: 432 minuti in campo caratterizzati da una condizione fisico-atletica in crescendo, seguito da un manipolo di giocatori che hanno visto il loro impiego in grande equilibrio. Gilberto con 255 minuti, Badelj 244 minuti, seguito da Suarez a 228 aprono una lista di elementi che giorno per giorno, allenamento dopo allenamento, si giocano una maglia da titolare. 

    In attacco la presenza di Ante Rebic ha aggiunto 'sapore' ad un reparto variegato e qualitativamente multiforme: l'apripista è Kalinic con 273 minuti, con Bernardeschi staccato di appena un minuto e seguito da Babacar a 209. Pepito Rossi, per il momento, si ferma a 136 minuti in 3 presenze diverse. 

    Numeri alla mano, Paulo Sousa è l'allenatore che in questo avvio di stagione ha sconvolto maggiormente le carte ottenendo maggiori soddisfazioni dai rischi presi: il match con l'Inter, piccola 'sfida Scudetto' di questo primo scorcio di stagione, darà indicazioni chiare anche per capire chi, in questo momento, ha un granello di fiducia in più. 
     

     

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