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Fiorentina, i due errori di Antognoni
Questa mattina ci siamo svegliati con l’intervista di Giancarlo Antognoni al Corriere fiorentino. In questa intervista la grande bandiera della Fiorentina ha sostanzialmente detto due cose:
– La prima è che la stagione della squadra viola è stata buona ma è stata rovinata da tre partite, quella contro il Borussia in Europa League, e dalle gare in casa contro Genoa e Torino in campionato. Entrambe pareggiate dopo essere stati in vantaggio di due gol.
– Il secondo aspetto messo in risalto da Antognoni è stato quello di evidenziare come si sia troppo scetticismo sui Della Valle da parte del tifo viola. Dato che vincere è difficile visto che lo fa sempre una sola squadra e che, a parte l’assenza sempre costante di Diego Della Valle, il resto vada tutto bene. Ecco. Su entrambe le cose dette da parte di Antognoni potremmo dire tanto e dimostrare che ci sono grandissime omissioni. La grande bandiera viola, sui cui tutti speriamo per il futuro della Fiorentina e sulla sua incisività, ha fatto trasparire una rassegnazione che non ci piace molto. Essere ottavi in classifica a meno sette punti dal quinto posto e dire che la stagione è stata buona ma rovinata solo da un partite in campionato (finite con due pareggi) vuol dire averci capito poco.
Scusaci Giancarlo ma il tifoso viola vuole ben altro e tu come nessun altro lo sai benissimo. Non puoi affermare che la stagione in campionato senza quelle due partite sarebbe andata bene. La Fiorentina è lontanissima dall’Europa League, lontanissima dalla zona Champions. Non sono state due partite il problema ma l’atteggiamento di tutto il campionato, atteggiamento da vorrei ma non posso. Troppe partite giocate male, troppo gare in cui siamo stati raggiunti e abbiamo perso punti. Quest’anno la squadra è buona, dal centrocampo in su i giocatori della Fiorentina sono di primissimo piano. In difesa il problema grosso restano i due terzini e un difensore centrale di livello per dar fiato a Gonzalo e Astori. Non sbaglia il capitano viola quando dice che questa squadra non è stata in grado di giocare ogni tre giorni. Ha ragione perché la rosa non è stata all’altezza
E qui veniamo alla società e al mercato, perché una squadra che ha questi difetti da 5 anni ormai, che vende Alonso per 30 milioni e non riesce a coprire questi evidentissimi difetti è una società che non vuole spendere e non sa fare mercato. Qui Corvino è giusto che si prenda le sue responsabilità. Antognoni non sbaglia quando dice che dobbiamo tenerci stretti i Della Valle, guardandoci in giro presidenti perfetti non ce ne sono, è vero. Ma è anche vero che siamo in una condizione in cui sognare e fare una squadra capace di lottare per grandi obiettivi si può, basta fare un ultimo salto di qualità, un salto di qualità che alla società Fiorentina manca da 10 anni ormai.
E attenzione, per salto di qualità non si intende spendere 50 milioni in più, significa idee chiare, un mercato vero senza soldi buttati e spesi male a destra e a manca, vuol dire saper vendere ma saper anche tenere chi deve essere tenuto. Nessuno chiede di vincere scudetto e Champions, ma almeno di lottare e costruire una squadra capace davvero di dare fastidio. Brutto da dire ma su questo il modello in questo momento è il Napoli. La squadra di Sarri e De Laurentiis ogni anni lotta per le prime 3/4 posizioni, diverte il suo pubblico, ha ottimi calciatori e in Champions fa sempre una gran bella figura. Quest’anno si sono classificati primi nel girone e poi sono stati sfortunati nel pescare il Real Madrid agli ottavi di finale.
Se a qualcuno questo paragone non piace, possiamo spostarci in Spagna e avere come punto di riferimento l’Atletico Madrid che ha quasi gli stessi ricavi della Fiorentina. Ebbene con gli stessi soldi, l’Atletico Madrid ogni anno lotta per vincere sia la Liga Spagnola e sia la Champions, spesso non ci riesce perche si trova di fronte colossi del calcio ma ci prova ed è sempre li. I tifosi viola chiedono esattamente questo alla proprietà. Lottare per essere li, provarci davvero. Non si vince? pazienza, ma almeno si ha la consapevolezza di averci provato davvero al cospetto di grandi squadre ed essercela giocata. Ecco perché quando si legge Antognoni sostenere che la stagione in cui siamo ottavi, in cui siamo stati eliminati ai sedicesimi di Europa League e ai quarti di Coppa Italia, è stata una stagione rovinata solo da tre partire no, caro Antognoni noi non ci stiamo. Firenze, il popolo viola e tutto il calcio pretende molto altro.