Fiorentina: per la porta spunta il bulgaro Mihajlov
Cosa ci fanno dispersi per le montagne del Trentino un brasiliano, uno spagnolo e un perugino? Da ieri il gruppo di portieri della Fiorentina nel ritiro estivo 2013. Se un anno fa ci fu anche chi attese in queste ore, fino all'una di notte inoltrata, l'arrivo del tifoso gigliato Emiliano Viviano che era visto come l'acquisto del cuore, visto che per la prima volta, sotto la gestione Della Valle, un giocatore supporters viola veniva acquistato dalla proprietà marchigiana che regna a Firenze, difficilmente stavolta sono previsti arrivi in termini di numeri 1 fra le vallata della Val di Fassa. Vincenzo Montella è stato molto chiaro lo scorso fine primavera con la sua società: l'estremo difensore fiesolano non gli ha mai dato fiducia in termini di lavoro sul campo e dialogo con la squadra e Neto può essere rilanciato, dopo che, pur fallendo nello scorso mese di gennaio, con diverse prestazioni sotto tono, era stato accantonato per essere preservato in vista della prossima stagione, cioè questa. Come dodicesimo ci sarà Munua, anche se si è infortunato abbastanza gravemente nei giorni trascorsi a Montecatini Terme e alla bisogna ci sarà Lupatelli.
I dirigenti di mercato viola, il d.s. Daniele Prade', ed il d.t. Eduardo Macia, sono arrivati ad un compromesso: dopo aver allestito una supersquadra grazie in particolare ad uno sforzo economico della famiglia Della Valle, non se la sentono del tutto di affidare la porta con certezza a Neto, e così i giorni di Moena saranno da spartiacque per questo carioca anomalo, taciturno, poco propenso alla samba, ma che evidentemente ha stregato l'uomo di Castello di Cisterna. Proprio quest'ultimo da ex attaccante, ha un rapporto particolare nella sua storia di allenatore con i portieri: gioca chi rende in allenamento, non esistono gerarchie prestabilite, e soprattutto contano piu' le capacità di gestione della palla con i piedi, che le parate con le mani. Saranno le prestazioni all'ombra dei Monti Pallidi a fare da spartiacque sul mercato sul futuro numero 1 della Fiorentina, e a cui è stato preso pure un nuovo preparatore, spagnolo, per vedere se può essergli utile, soprattutto dal punto di vista psicologico, con nel frattempo alcune trattative che rimangono aperte, ma non vengono considerate priorità.
Il messaggio della coppia che si occupa del mercato viola a procuratori ed intermediari è stato chiaro: se Neto andra' bene, non ci saranno bisogno di altri acquisti, altrimenti rimanete in stand by perchè avremmo bisogno di noi. Il portiere non è una (almeno per adesso) priorità per la Fiorentina, e nel frattempo alcuni prezzi potrebbero abbassarsi: quello di Agazzi al Cagliari, o quello di Sommer al Basilea, ma negli ultimi giorni soprattutto quello di Mihajlov del Twente. Con il club olandese si è anche provato ad imbastire uno scambio con El Hamdaoui, senza neanche troppa convinzione, perche come detto di estremi difensori per Montella, per ora, ce n'è a sufficienza. Augurandosi che Neto trovi fra il fiume Avisio e la chiesa di San Giovanni a Vigo di Fassa, quella ispirazione che lo ha fatto convocare per alcune volte nella Nazionale brasiliana, anche olimpica, e rendere già a metà agosto una Fiorentina da medaglia d'oro.