Fiorentina, Guidi: 'Orgogliosi di aver battuto il Psv Eindhoven'
Luca Cellini
La Fiorentina Primavera guidata da Federico Guidi ha battuto questo pomeriggio i parietà del Psv Eindhoven negli ottavi di finale della Viareggio cup 2015 con match disputatosi allo stadio ‘Comunale’ di Altopascio (Lucca) davanti ad un migliaio di spettatori. Un successo meritato quello dei giovani viola che soprattutto nel primo tempo hanno dominato la scena, trovando, oltre al gol che ha sbloccato il punteggio, messo a segno al 69’ ad opera di Minelli, lanciato sul filo del fuorigioco da un lancio di Bandinelli, anche due pali ed una traversa, quest’ultima centrata da Petriccione su punizione al 17’. I due legni laterali invece erano stati presi tutti in un’unica azione al 39’ prima da Gondo e poi da Bandinelli. Il raddoppio per la Fiorentina al 1’ di recupero a firma Cedric Gondo. Un palo anche per il Psv Eindhoven al termine della prima frazione con Paal, e serviva un ottimo riflesso di Bardini per dire no ad un colpo di testa a colpo sicuro di Verstraaten all’81. La prossima avversaria della Fiorentina sulla strada della finale della Viareggio cup sarà giovedì pomeriggio lo Spezia, inserito nello stesso girone in campionato della Fiorentina e già battuto due volte dai giovani gigliati. “E’stata una partita dura, difficile, lo sapevamo, ma penso che i ragazzi oggi l’abbiano interpretata veramente bene –ha raccontato a fine gara il tecnico Federico Guidi –Un primo tempo giocato ad altissimi livelli, dove abbiamo colpito anche due pali ed una traversa e dove abbiamo sfiorato altre due volte il gol. Nella ripresa abbiamo concretizzato quello che stavamo facendo, portando a casa un successo che è anche quello della scuola calcistica italiana su quella olandese. Oggi abbiamo dimostrato che il modello Fiorentina è sulla strada giusta nella costruzione dei calciatori. Dopo la gara contro il Cesena si è aperta la testa a tanti: quando si è con le spalle al muro nelle difficoltà due sono le soluzioni o infili la testa sottoterra e sei travolto dalla situazione e non ne esci, o reagisci e chi ne esce, diventa un calciatore ed una persona piu’forte. La mia squadra ha svoltato ed i risultati si sono visti in campo. Devo dare atto che la mia squadra è composta da grandi atleti e da grandi professionisti. Volevo vedere in campo quello che facevamo in allenamento e ho avuto le risposte che cercavo. Il direttore tecnico Macia? Si è complimentato con noi, è un orgoglio avere alle spalle una società che crede in me e nel gruppo che alleno. Nell’ultimo mese non mi erano piaciuti i miei ragazzi anche nelle vittorie recenti contro Genoa e Nordjelland, ora invece stanno mettendo in campo quello che proviamo ogni giorno e per me questo è motivo di soddisfazione”