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  • Fiorentina, Graziani difende Firenze: 'Non è razzista, è solo la maleducazione di alcuni. Una cosa del genere è successa anche a me'

    Fiorentina, Graziani difende Firenze: 'Non è razzista, è solo la maleducazione di alcuni. Una cosa del genere è successa anche a me'

    Questo pomeriggio l’ex attaccante di Torino e Fiorentina Francesco Graziani, durante un collegamento con Radio Bruno Toscana, ha avuto modo di commentare i fatti accaduti domenica sera contro il Napoli. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: 
     
    “Mi ricordo una volta che ero a giocare con il Torino a Perugia, mentre ci stavamo riscaldando in mezzo ai pullman nell’antistadio del Curi, e un giovanotto di 35 anni me ne disse di tutti i colori: dalle offese a mia madre ad altre molto più personali. Per un po’ di tempo ho pazientato poi ad un certo punto mi fermai e mi avvicinai a lui dicendo che era fortunato perché tra me e lui c’erano delle grate di ferro: se fossi potuto andare dall’altra parte non so cosa avrei potuto fargli. Alla fine della partita esco dallo stadio ad aspettare mia moglie, lo stesso arrivò con uno stewart per parlarmi. Il mio istinto fu quello di dargli due sberle ma aspettai che mi dicesse quello che mi voleva dire: alla fine dei conti mi venne a chiedermi scusa, spiegandomi che con le mie parole lo avevo fatto ragionare e tornare in se. Aveva capito il suo errore, tanto che poi ogni volta che andavo a giocare a Perugia veniva sempre a salutarmi. Gli stewart purtroppo non hanno troppo potere nei nostri stadi, stanno sugli spalti per salvaguardare che non succeda niente, può solo chiamare un dirigente per far presente quello che succede. Questo per dire che cose del genere succedono in ogni stadio, anche se adesso sono i tifosi viola ad essere nell’occhio del ciclone. Forse è vero che si sta un po’ esagerando, cercando di far passare Firenze per una città razzista: posso confermare personalmente che non lo è mai stata. Se fossi stato Spalletti non sarei mai andato a discutere col tifoso, perché so che la cosa può degenerare. Mi sarei esposto con i dirigenti viola, chiedendo di prendere provvedimenti ma non sarei mai andato a fronteggiarlo personalmente, non si sa mai cosa può succedere. Questo è il suo unico errore”.
     

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