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    Fiorentina, Gomez: è effetto Merkel

    Fiorentina, Gomez: è effetto Merkel

    • L.C.
    Qualcuno, come il sindaco di Firenze Dario Nardella, ha parlato da ieri sera di ‘effetto Merkelper Mario Gomez, attaccante viola, tornato al gol per ben due volte contro l’Atalanta, dopo un digiuno che durava dal 30 novembre scorso, gara esterna a Cagliari in cui il centravanti ex Bayern Monaco era andato in rete per il momentaneo 3 a 0 gigliato. Ebbene si, per il classe ’85 di Riedling evidentemente c’è aria di casa perché da stasera, quando Angela Merkel arriverà a Firenze per l’incontro bilaterale Italo-tedesco in programma domattina all’Accademia delle belle arti, fra il suo domicilio in città, e la residenza alberghiera della cancelliera tedesca, ci saranno non più di 300 metri di distanza. Gomez, forse stimolato indirettamente dalle parole che la Merkel disse al premier Matteo Renzi lo scorso mese di aprile: “L’attaccante che avete preso dal Bayern è forte ma un po’ fragilino” è tornato a segnare, e chissà che non capiti l’occasione che i due connazionali nelle prossime ore si incontrino, o stasera, a margine della cena prevista nella sala del Giglio di Palazzo Vecchio, o domattina, quando la Merkel presso l’albergo Savoy in Piazza della Repubblica riceverà una delegazione di imprenditori tedeschi che lavorano in Toscana. In caso di nuovi gol di Gomez contro la Roma, forse il presidente del Consiglio, e noto tifoso viola, Matteo Renzi, si lascerà scappare qualche battuta sul prolungare la visita della classe ’54 di Amburgo per un po’ più tempo in futuro. 

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