Ufficialmente il gol segnato ieri pomeriggio da Jasmin Kurtic contro l’Atalanta è il numero 3500 della storia della serie A. Il primo per i gigliati in questa stagione, dopo due gare a secco, e, casualita’, a segnarlo, è stato il giocatore che aveva realizzato l’ultima rete nell’ultima gara in cui i gigliati avevano segnato: Fiorentina 2 – Torino 2, 5’ dopo la marcatura di Rebic al 79’. Nella stagione 2010-2011, prima di varcare di poco il confine italiano, visto che giocava nel Nova Gorica, il connazionale Srečko Katanec, un passato nella Sampdoria,con cui vinse uno scudetto nel ’90-’91, disse di Kurtic: ‘E’un bravo giocatore ma non sa tirare in porta. Non ha il senso del gol e prima poi certe cose, per calciatori come lui, prima o poi le paghi’. Chissà se abbracciando l’altro suo connazionale, e compagno di squadra, Josip Ilicic, il numero 16 viola non ha ripensato a quelle parole scarsamente profetiche di Katanec. Da ricordare che quando Kurtic era un elemento del Nova Gorica, di fatto si ritrovo’ senza un procuratore. L’attuale centrocampista gigliato era assistito da un agente austriaco ma i rapporti tra i due si erano logorati a tal punto che il calciatore chiese ed ottenne la revoca del mandato di procura. Il club biancoazzurro però, club allora proprietario del cartellino del ragazzo, incarico’ allora l’agente Amir Ruznic di assistere lo stesso Kurtic, che ieri ha dedicato il suo gol proprio al procuratore sloveno.
