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    Fiorentina: giù le mani da Cuadrado

    Fiorentina: giù le mani da Cuadrado

    • Luca Cellini

    La 'confessione' è arrivata anche da parte del suo procuratore Alessandro Lucci, pochissimi giorni fa: Juan Cuadrado è ambito da top club inglesi e spagnoli. Il pressing nelle ultime ore si è accentuato, e dopo gli osservatori del City e del Valencia, presenti al 'Franchi' durante Fiorentina-Roma, domenica scorsa a Catania anche due società di prima fascia tedesca hanno mandato intermediari internazionali per vedere dal vivo l'ala destra colombiana. E se da una parte i dirigenti viola si ritrovano in mano un pezzo di carta che dà loro il diritto all'opzione per riscattare la comproprietà del giocatore per oltre cinque milioni di euro, dall'altra c'è chi si sta muovendo con l'Udinese, proprietaria attuale del cartellino di Cuadrado, per ostacolare l'operazione, offrendo cifre importanti alla società friulana e ingaggi 'monstre' al numero 11 della Fiorentina.

    Ecco perché proprio con il procuratore di Cuadrado si sta cercando di tessere una tela per far sì che il giocatore scelga Firenze per l'immediato ma anche per il prossimo futuro. Appena sarà chiusa la sessione di mercato invernale le parti si siederanno intorno ad un tavolo per discutere l'acquisizione della comproprietà del giocatore, in ogni caso prima dell'estate; del resto l'acquisizione di Vecino, che ha visto come intermediario proprio Alessandro Lucci, è stata considerata da molti come un'operazione 'in ottica' Cuadrado. Quest'ultimo si è ottimamente inserito nella Fiorentina, tanto che da inizio 2013 ha trasferito anche parte della sua famiglia nel capoluogo toscano, per avere meno nostalgia del Sudamerica, ma le società europee (Wolfsburg su tutte) non si lasciano scoraggiare da simili segnali.

    Intanto, dopo la gara contro il Catania, si inizia ad alzare la voce nei confronti della classe arbitrale per il trattamento riservato sul campo all'esterno colombiano. Non sono infatti mancate in casa Fiorentina proteste e malcontento per l'ennesima direzione che non ha tutelato Cuadrado, tartassato di falli - non sanzionati - fin dai primi minuti. Alcuni dei collaboratori di Vincenzo Montella e qualche compagno (Viviano su tutti) non hanno nascosto il loro disappunto per le 'entratacce' sull'ex di Udinese e Lecce, che ha finito zoppicante l'ennesima partita, anche perché impossibilitato ad essere sostituito: il suo antagonista Cassani è di fatto bocciato, e Romulo al momento viene visto solo come alternativa agli interni di centrocampo. Csoì Cuadrado, dopo la beffarda espulsione subita in coppa Italia contro la Roma, si sente 'cornuto e mazziato': vittima delle entrataccie degli avversari, provocato, e impossibilitato a protestare per evitare cartellini dai direttori di gara.

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