Per luì giovedì sera si muoveranno anche i suoi genitori, perché la distanza fra Biella e Torino è tutt’altro che insormontabile, e soprattutto è perché nei momenti più difficili che la famiglia Gilardino fa sentire la propria vicinanza all’Alberto calciatore. L’attaccante gigliato è una delle poche facce non entusiaste in casa Fiorentina. Quando domenica ha scoperto che al momento dell’uscita dal campo di Khouma El Babacar per infortunio non sarebbe entrato lui al suo posto, non ci è rimasto benissimo. Ma Gila è un professionista vero, uno che sa l’importanza del gruppo e non ha fatto una piega. Ha esultato con i compagni a fine partita e da ieri ha ripreso a lavorare col piede pigiato sull’accelerato per ritagliarsi un po’ di spazio fra la sfida di giovedì sera allo Juventus stadium e quella di lunedì prossimo a Roma con la Lazio. C’è la volontà nell’ex anche di Milan, Parma e Guangzhou di riguadagnare fiducia e condizione atletica nella parte conclusiva della stagione, fra campionato e coppa Italia, visto che è stato escluso dalla lista di elementi utilizzabili in Europa League, e convincere la Fiorentina a riscattarlo a fine stagione dal club cinese attualmente guidato da Fabio Cannavaro.
